Il locale che ha scelto di abbandonare la plastica

Il Belleville di Paratico fa sua l’etica ambientalista abbandonando la plastica ed esponendo una balena realizzata con materiali riciclati
La balena realizzata con alluminio riciclato e legno - Foto © www.giornaledibrescia.it
La balena realizzata con alluminio riciclato e legno - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Per l’ex Carbonaia del Comune, il Belleville di Paratico, il futuro è plastic free. Pure il presente, visto che il locale sul lungolago Marconi ha già iniziato ad eliminare tutti gli accessori in plastica comunemente utilizzati da bar e ristoranti: ai clienti vengono offerte cannucce, piatti, bicchieri, bottigliette in materiali alternativi, carta e vetro in primis.

Per i tre giovani gestori lacustri - Simone Senziani di Adrara San Martino, Valentina Grandelli di Marone e Nicola Corna di Paratico - la scelta è chiaramente etica, e non manca di avere un risvolto economico. «Certo, nel senso che adesso tutti questi accessori li paghiamo quattro volte quelli in plastica - dice Senziani -. È stata una decisione onerosa, ma presa con la massima consapevolezza: atteggiamento che vogliamo trasferire anche a chi frequenta il Belleville, attraverso progetti ben precisi». Il primo è la maxi installazione permanente inaugurata nei giorni scorsi.

L’artista bergamasco Gianpaolo Corna ha realizzato una megattera di enormi dimensioni che ora svetta nel cuore dell’ex edificio ferroviario: la balena è stata plasmata con il solo utilizzo di alluminio riciclato e legno. «L’idea è quella di sensibilizzare i ragazzi che frequentano il nostro locale al tema del riciclo - conferma Simone Senziani-. Il messaggio è chiaro, gli sprechi non fanno per noi». Il Belleville è un locale di proprietà comunale, completamente riqualificato dal Municipio dopo l’acquisto del lungolago, della stazione e della zona delle ex chiatte direttamente da Ferrovie dello Stato: fra le sue mura sono stati promossi concerti, laboratori, spettacoli e mostre.

 

 

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