Il dialetto fa da ponte tra Brescia e Bergamo nell'anno di Capitale della Cultura
L'incontro è avvenuto esattamente in mezzo al ponte simbolo del collegamento tra le due Province, sospeso tra Brescia e Bergamo. Sindaci, assessori, artisti, attori teatrali e musicisti, tutti rigorosamente utilizzatori del dialetto, si sono dati appuntamento tra Paratico e Sarnico per una stretta di mano simbolica in occasione dell'anno che vede Brescia e Bergamo Capitale italiana della cultura.
L’iniziativa è stata anche pensata per dare risalto al dialetto e a chi di questa lingua ne ha fatto arte, in un anno significativo per le due province. In testa il decano dei poeti dialettali bresciani Walter Braghini.
La forza evocativa di questo incontro è stata amplificata anche dal luogo scelto: in pieno Covid qui venne affisso uno striscione che univa simbolicamente due tifoserie, quella del Brescia e quella dell'Atalanta, storicamente rivali ma vicine nel dolore della pandemia.
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