Il 2022 è stato un ottimo anno per il turismo sul lago d'Iseo
Il 2022 è stato un anno record per le presenze sul lago d’Iseo. Nei ventuno comuni del Sebino, sia della sponda bresciana sia della bergamasca, i dati provinciali rielaborati da Polis hanno conteggiato 880.478 presenze, superando il primato del 2017, anno successivo all’installazione artistica di Christo «The Floating Piers», quando ne erano state registrate 761.367. Facendo riferimento alle percentuali, si tratta del 32,10% in più rispetto al 2021 e del 15,64% in più rispetto al 2017.
Per quanto riguarda i singoli comuni Iseo si conferma al primo posto, con 428.814 presenze e un aumento del 36,51% rispetto al 2021, seguito da Predore, che ha registrato 59.332 presenze, Lovere e Sarnico. I dati sono stati resi noti da Visit Lake Iseo, associazione che unisce tutti i comuni lacustri con le rispettive Province. «Iseo fa sempre la parte del leone, ma rispetto agli anni scorsi è cresciuto dal punto di vista delle presenze turistiche relativamente meno perché sono cresciuti altri comuni lacustri» ha sottolineato il presidente di Visit Lake Riccardo Venchiarutti.
Secondo i dati di Polis, i turisti del lago provengono principalmente da Germania, Lombardia, Paesi Bassi, Svizzera e Francia. Tra questi chi soggiorna più a lungo, fermandosi in media anche una settimana, sono olandesi, danesi e belgi. Dai dati ancora ufficiosi, relativi alla stagione 2023, confermano una sostanziale tenuta, anche se sotto i livelli record del 2022. Pesa in alcuni casi una flessione della tradizionale presenza tedesca e del turismo di prossimità italiano, che ha ripreso la via dell’estero dopo la parentesi Covid.
I due filoni d’attrattività del lago d’Iseo, sulla scorta della mobilità sostenibile, tematica su cui si svolgono le campagne estere di Visit Lake Iseo, sono stati individuati nel cicloturismo e nel trekking. Queste due tipologie di svago che interessano un target di turisti over trentacinque, sono quelli su cui fa maggiormente presa un turismo dedicato allo sport e all’aria aperta. Secondo l’Isnart (Istituto nazionale ricerche turistiche) l’obiettivo di camminare ha assunto la stessa forza motivazionale di quella che in passato era la fruizione del patrimonio culturale. Secondo Booking.com, le motivazioni principali per intraprendere un viaggio sono rilassarsi (84%), prendersi del tempo per liberare la mente (78%) e migliorare l’umore (78%), obiettivi che si realizzano visitando nuovi paesi in bicicletta e a piedi.
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