Giulia, la prima donna «guida alpina» bresciana
Sarà anche vero che oggi le donne arrivano dappertutto. Ma va non va dimenticato che dietro a ogni storia e a ogni conquista ci sono fatica, forza, ambizione, dedizione, passione, impegno. Come nel caso di Giulia Venturelli, la prima guida alpina rosa di Brescia. Il corso regionale. Fino a oggi ad accompagnare in montagna gli escursionisti c’erano solo uomini. Da giovedì anche la ventottenne di casa a Gussago ha conseguito l’abilitazione e così - dopo aver concluso i due anni del corso regionale - può a pieno diritto fregiarsi del titolo. Conquistato grazie a una passione che le ha instillato fin da piccola il papà, a un ricco curriculum di scalate e imprese e a una determinazione e sicurezza che si percepiscono fin dalle prime parole. D’altronde aveva solo quattordici anni quando dichiarò: «Da grande voglio fare la guida alpina».
Oggi, che di anni ne ha il doppio, lo è diventata davvero.
Si è diplomata al Gambara e laureata in Scienze del servizio sociale nel luglio 2013, ma intanto la sua testa e il suo cuore non hanno mai smesso di volare tre le cime. Per questo a marzo del 2014 partecipa alle selezioni del Collegio lombardo per divenire guida alpina e viene selezionata; seguono due anni di corso (novanta giornate tra formazione ed esami) durante i quali lavora stagionalmente nei rifugi sul Brenta. L’abilitazione è arrivata giovedì a Bormio: nel suo corso sono partiti in dodici e arrivati a destinazione in sei, iscrivendosi all’albo del Collegio guide lombarde. «È una scelta di vita - racconta Giulia - perché questo lavoro è totalizzante. Certo, ci sono dei picchi soprattutto in estate e in inverno, non ci sono sabato o domenica. Ho provato anche a fare altro, ma il mio futuro è qui e mi piace quel che faccio».
Intuito. Giulia è poliedrica, energica, le piacciono tutte le discipline della montagna, nessuna prevale ed è brava in tutto: «Io preferisco tutto, mi piace cambiare e seguo le stagioni e l’intuito - dice -: in estate si arrampica e in inverno si fanno le cascate di ghiaccio. Mai avuto ripensamenti e sono convinta di ciò che faccio».
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