Giornata nazionale dell'albero: gli appuntamenti nel Bresciano
Un albero dona bellezza, ossigeno, tranquillità, frescura, purifica l'aria e arricchisce il paesaggio. Tutto con un po' di foglie e legno.
Questa domenica si celebra la Giornata Nazionale degli Alberi, istituita dalla Legge n. 10 del 14 gennaio 2013, che impone ai Comuni sopra i 15.000 abitanti di piantare un albero per ogni nato a partire dal 16 febbraio 2013, individuando un’area sul proprio territorio comunale da destinare a forestazione urbana, con uso di piante autoctone.
«Gli alberi svolgono un ruolo importante proteggendoci dall'inquinamento atmosferico e acustico, sono alleati necessari nell’adattamento al clima che cambia, perché contribuiscono a mitigare gli effetti della crisi climatica e a salvaguardare la biodiversità. Da troppo tempo ormai subiscono incessantemente la minaccia dell’avanzare del consumo di suolo, che cancella il verde e frammenta gli ecosistemi - spiega Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia -. Per questo è necessario promuovere azioni di riforestazione delle nostre città. Siamo orgogliosi di raccontare anche quest’anno l’esistenza di una consolidata rete associativa e partecipativa che la Festa dell’Albero contribuisce a creare, con l’obiettivo comune di estendere il patrimonio naturale della nostra regione».
Gli eventi
Nella mattinata di sabato in diversi plessi scolastici di Brescia, Cologne, Palazzolo, Castrezzato, Borgo Satollo, Castenedolo, Montirone e Travagliato i bambini saranno accompagnati dai volontari di Legambiente in attività di messa a dimora di arbusti e cura del verde.
Le più importanti manifestazioni, per numero di essenze messe a dimora, in Franciacorta. Domenica 21 dalle 9.30 alle 12.30 a Cologne saranno piantati 160 alberi. Sabato Festa dell’Albero anche nel «Bosco di Lorenzo», la settima.
«Ci muoveremo tra Brescia, Cologne e Palazzolo sull’Oglio - spiega il fratello di Lorenzo, Giampiero Corioni -. Avremo a disposizione 400 piante autoctone, di cui 200 offerte dall’Ersaf, che andranno a rimpolpare le aree già esistenti, con 6.500 alberi già piantati tra il 2015 e il 2021, oltre che e crearne di nuove». Partenza alle ore 8.30 dalla cascina «I Frattimi» di via Consolare 27, armati di badile, scarpe da lavoro e un k-way. Al termine della mattinata, ci sarà l’immancabile pranzo collettivo, con ravioli fatti in casa, pane e salamina. Insieme, con la fatica nelle mani e un sorriso negli occhi.
Il progetto del «Bosco di Lorenzo» è nato nel 2015 per ricordare il giovane attivista di Legambiente Lorenzo Corioni morto in un incidente stradale.
Dopo il rallentamento imposto dalla pandemia, l’idea di piantumare migliaia di alberi per il «Baffo» – come Lorenzo era chiamato dagli amici – ha ripreso a crescere. Anche sul web. È nato infatti il sito, voluto da Legambiente Lombardia e da familiari e amici di Lorenzo, riuniti nell’associazione culturale «I Frattimi». Un modo per spingere ancora più lontano le idee del giovane ambientalista, conoscendo la sua storia e… piantumando il proprio albero, dietro una piccola donazione. Un nuovo modo per ricordare Lorenzo, che incontra – anno dopo anno – amici sempre nuovi e più lontani. Lo spiega Giampiero Corioni, fratello di Lorenzo: «siamo tra gli otto finalisti del Premio nazionale Luisa Minazzi come realtà ambientalista dell'anno. Si può sostenere la nostra candidatura, entro il 28 novembre, attraverso il sito internet www.premioluisaminazzi.it».
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