Franciacorta, invasione di acari nemici dei tarli e dell’uomo

Le loro punture possono avere effetti gravi malessere generale, febbre e, in certi casi, gravi dermatiti
Alcuni esemplari di acaro
Alcuni esemplari di acaro
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È l’anno degli acari dei tarli di casa. Un’invasione nella zona pedecollinare tra Gussago, Rodengo e la zona est di Brescia, attorno a Urago Mella. Appaiono simili a formiche volanti, sono dotate di due antenne lunghe e divorano i «piccoli» dei tarli.

Il problema è che quando non riescono a prelevare la dose quotidiana di cibo pungono anche l’uomo. E non è improbabile che tante dermatiti siano provocate da questi animaletti.

Può pungere anche l’uomo sia di giorno sia di notte. La puntura può causare pomfi o papule pruriginose, malessere generale, febbre e, in certi casi, gravi dermatiti. Un solo esemplare può infliggere anche decine di punture, e gli effetti durano a lungo, fino a due settimane. 

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 3 luglio, scaricabile anche da qui (dopo le 3 di notte).

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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