Franciacorta e Sebino divisi da un ponte chiuso
Vogliamo una risposta dalle autorità circa la riapertura della pista ciclabile Brescia-Paratico nel territorio di Rodengo Saiano». È questa la richiesta lanciata dai membri del comitato «Ridateci un ponte nuovo», sodalizio formatosi nelle scorse settimane per dare voce agli appassionati della Brescia-Paratico e avere delle risposte certe in relazione al ponte in legno posto a Rodengo Saiano (al confine con Gussago), dichiarato un anno fa inagibile dal Comune franciacortino, e il conseguente blocco del passaggio della pista. Il tempo che passa e i fenomeni atmosferici avevano reso impraticabile, per motivazioni legate alla sicurezza, la percorrenza del ponte, obbligando così il Comune di Rodengo alla sua chiusura e ad avviare ragionamenti su una nuova costruzione.
«Riteniamo uno scandalo un’attesa di oltre un anno per avere risposte certe in relazione al ponte che è stato utilizzato, da fine anni ’90 al 2016, da migliaia di bresciani - spiega Egidio Loda, fondatore, assieme a Valentino Codenotti, del comitato -. Abbiamo l’impressione che la valorizzazione dei nostri territori si faccia solo a parole o investendo su nuovi progetti, dimenticandosi di mantenere dignitosamente ciò che già c’è». In realtà sulla vicenda sembra che qualcosa si stia finalmente muovendo, con le Amministrazioni di Rodengo e Gussago che si sono attivate per la progettazione di un nuovo ponte. Ora si attendono le risposte dalla Provincia, che è competente sulla pista e ha in carico manutenzioni ordinarie e straordinarie sulla ciclabile.
«Abbiamo già approvato una variazione di bilancio e abbiamo un fondo, da circa 30mila euro (di questi, 15 mila verranno investiti dal Comune di Gussago ndr), da destinare alla progettazione del ponte - spiega il sindaco di Rodengo Giuseppe Andreoli -. Attendiamo però la stesura dell’accordo di programma da parte della Provincia, senza quello non possiamo partire». Il Comune di Rodengo vorrebbe portare l’accordo con il Broletto in Consiglio comunale a settembre e avviare così le procedure per il progetto. La Provincia si occuperà invece della costruzione del ponte, con un investimento stimato in almeno 70mila euro. La speranza è che entro la prossima primavera si possa avere finalmente un ponte nuovo.
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