Frana sulla sponda bergamasca, chiude la litoranea

Chiusa al traffico l'ex statale 469. Per raggiungere Sarnico dall'Alto Sebino necessario passare da Iseo
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Un macigno enorme è finito nel tardo pomeriggio di giovedì sulla strada litoranea che costeggia la sponda bergamasca del lago d'Iseo a Portirone, la frazione a lago di Parzanica. Conseguentemente l'ex statale 469 è stata chiusa al traffico.

Da giovedì sera, quindi, per raggiungere Sarnico dall'Alto Sebino bisogna per forza passare da Iseo e Paratico oppure dalla Val Cavallina, Chiuduno, Grumello e Villongo. Ventiquattro ore prima, mercoledì pomeriggio, un'altra frana, di 50 metri cubi, aveva già fatto chiudere il tratto di rivierasca tra Castro e Gré di Solto Collina. Due settimane fa, a Zu di Riva di Solto, si era verificato l'ennesimo smottamento: la strada era rimasta chiusa per quattro giorni. Servirebbe un intervento di messa in sicurezza radicale, ma i fondi non ci sono.


Giovedì alle 17 in punto un autista del pullman di linea della Sab era in viaggio da Tavernola per raggiungere Lovere. Sull'autobus nessun passeggero. La frana (oltre 200 metri cubi di massi e fango) s'è abbattuta pochi minuti prima che il pullman transitasse. È stato lo stesso autista a dare l'allarme e a fermare un furgone di muratori: insieme a loro ha posizionato i triangoli di pericolo per segnalare agli altri automobilisti di fermarsi e di tornare verso Sarnico, perché si è capito subito che da lì non si poteva più passare.

Subito dopo si è messa in moto la macchina istituzionale dei soccorsi, sul posto i vigili del fuoco, la Protezione civile, i carabinieri e gli agenti della Polizia locale, oltre ai tecnici della Provincia ed a molti sindaci ed amministratori locali, dai quali s'è levato un coro di protesta: «Non si può andare avanti così».

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