Formentera, bresciane sia la soccorritrice che la turista salvata
Bresciana la turista che si rivela soccorritrice provvidenziale sulle spiagge di Formentera, vale a dire la vicesindaca di Paratico, nella vita infermiera professionale. Ma bresciana pure la turista soccorsa e salvata. La donna che le deve la vita. Di questo, in particolare, è convinto il marito della 45enne salvata, Selina Montini di Lumezzane, che proprio tramite il GdB e Teletutto, in attesa di poterlo fare di persona, rivolge il suo messaggio di riconoscenza infinita a Silvia Marzoli, l'angelo sebino catapultato dalla buona stella sulle spiagge dorate di Es Pujols.
«Se lei non fosse intervenuta per soccorrere mia moglie, ora sarei vedovo». La voce rotta dall’emozione e un grazie per la vita, quello che Luca Marugi leva senza riserve verso colei che ha salvato la moglie e al contempo la mamma dei suoi tre bimbi
La donna, martedì mattina, fuori da un supermercato, dopo aver fatto la spesa, si è accasciata a terra. Silvia, che era sul balcone, nel vedere la scena, è volata in strada e ha iniziato le manovre di soccorso. Silvia, che ha raccontato al Giornale di Brescia la vicenda della quale è stata protagonista, non sapeva e ancora non sa che la donna che le deve la vita è bresciana, come lei. Non sa che Selina il 28 marzo ha perso il suocero di 82 anni a causa del Covid, proprio lo stesso giorno in cui lei ha temporaneamente lasciato l’impegno politico e il lavoro per tornare a prestare la sua competenza nel reparto di Terapia Intensiva in cui aveva precedentemente lavorato, per aiutare gli ex colleghi a salvare vite.
Una vacanza che si è trasformata in un incubo per la famiglia Maurigi. Nell’isola delle Baleari oltre a Luca, Selina e ai loro tre figli, ci sono anche i cognati, con la famiglia. Selina, che è stata ricoverata in Terapia Intensiva all’ospedale di Ibiza per un ematoma cerebrale causato dalla caduta sull’asfalto, ora è stata riportata nella sua casa, presa in affitto per le vacanze a Formentera «perché in ospedale - ci dice il marito al telefono - ci sono molti casi di Covid e i medici non hanno voluto rischiare oltre. Vorremmo tornare subito in Italia, ma non ci è permesso, perché mia moglie non può affrontare un viaggio aereo».
Maurigi, che a Formentera sta cercando Silvia, affida a noi il suo messaggio di gratitudine per la soccorritrice di Paratico. Un grazie che spera di poterle esprimere al più presto di persona. «Silvia deve sapere che io ci sarò sempre per lei, perché mia moglie è viva grazie a lei. Le voglio, le vogliamo bene, come ad una sorella».
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