Fiori e nidi nel bosco: a Nistisino arriva la «Strada delle Api»

L’ambiente è ideale, ricco di pascoli, boschi e percorsi montani e si trova a 600 metri di altitudine sul livello del mare. Qui, in località Nistisino, nell’entroterra di Sulzano, il Comune ha progettato, su suggerimento dell’agronomo Marco Sangalli, una «Strada delle Api».

Il progetto, che ha un costo complessivo di 295mila euro, consiste nella realizzazione di un percorso tematico dove le api, ma anche altri insetti omologhi come i bombi e gli imenotteri, possano trovare un ecosistema a loro congeniale. Gli allarmi lanciati dagli apicoltori e dalla comunità scientifica a causa delle morie e delle consistenti riduzioni delle popolazioni di impollinatori sono infatti preoccupanti sia per gli aspetti di natura economica, legati alla riduzione delle produzioni agricole sia per la qualità ambientale dal momento che la salute delle popolazioni di questi insetti ne è un importante indicatore.

Il percorso tematico si svilupperà per circa due chilometri e mezzo, lungo la storica viabilità agro-silvopastorale che dal centro abitato di Sulzano sale sul versante collegando aree agricole e aree forestali. Qui si prevede di procedere all’arricchimento floristico delle formazioni arbustive presenti sui cigli stradali impiegando specie mellifere e baccifere, che grazie all’opportuna scelta delle specie e al gradiente altitudinale del percorso garantiranno fioriture di interesse apistico per buona parte delle stagioni primaverile ed estiva.

Oltre a ciò saranno realizzate cinque aree fiorite, macchie di colore e punti di attrazione, attrezzati con panchine per la sosta e bacheche informative legate al mondo degli insetti. Vicino alle aree fiorite verranno installati nidi per api selvatiche. Al termine del percorso, in località Nistisino, un’area forestale di proprietà comunale costituita da un ex castagneto da frutto sarà riqualificata e vi saranno realizzati un’altra area attrezzata per la sosta e punti d’informazione tra cui un apiario didattico.

Con il progetto (per il quale è stato richiesto un contributo di 200mila euro dal piano di sviluppo rurale, mentre il resto sarà a carico del Comune), l’ente potrebbe aderire alla rete dei «Comuni amici delle api» associazione con lo scopo di promuovere la tutela dell’ambiente attraverso la protezione delle api e la valorizzazione dell’apicoltura.