Fiamme a Monterotondo: una 75enne resta senza casa

Un lungo lavoro quello per la bonifica e la messa in sicurezza: forse la causa è la canna fumaria
PASSIRANO, TETTO IN FIAMME
AA

Le fiamme tornano a distruggere, con il tetto di un’abitazione, la serenità e i ricordi di chi vi abita. Una piaga che quasi con cadenza quotidiana quello dei roghi originati da canne fumarie e tetti in legno cui nel pomeriggio si è aggiunto un nuovo capitolo.

Poteva essere decisamente drammatico il bilancio del rogo che ha mandato in fumo un’intera porzione di cascinale a Monterotondo di Passirano. Le fiamme sono divampate attorno alle 16.15: ad accorgersi del fumo che si levava dal tetto di un’ala dello storico complesso rurale, risistemato di recente, i vicini della anziana che si trovava al suo interno.

Giusto il tempo di abbandonare la struttura e allertare i Vigili del Fuoco e alla 75enne non è rimasto che contemplare l’avanzare delle fiamme che oltre al tetto e al solaio hanno aggredito in fretta il primo piano e parzialmente il pian terreno sottostante.

Cinque le squadre dei pompieri che hanno affrontato il rogo evitando che questo si propagasse alle altre due ali del cascinale: solo in parte lambito dalle fiamme quello centrale, fortunatamente disabitato, e la porzione principale per fortuna risparmiata dall’incendio.

Un lungo lavoro quello per la bonifica e la messa in sicurezza dell’immobile oltre che per individuare le cause del rogo: l’ipotesi prevalente, ancora una volta – dopo i casi recenti di Lonato, Cellatica e Rodengo Saiano – è che l’origine sia da ricercare nella canna fumaria.

 

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