Festival Carta della Terra: convegni, mostre e laboratori per l’anno dell’acqua

L’attualità del cambiamento climatico caratterizza l’ottava edizione: antipasto domani con la biciclettata
CARTA DELLA TERRA, IL FESTIVAL
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L’attualità del cambiamento climatico entra di prepotenza dentro l’ottava edizione del Festival Carta sulla Terra. La kermesse itinerante promossa da Fondazione Cogeme e dai Comuni di Terra della Franciacorta, presentata ieri in Broletto a Brescia, porterà una ventina di comunità tra città e Ovest bresciano a riflettere sull’importanza dell’acqua.

Convegni, mostre e laboratori, workshop e performance, concerti e pure una caccia al tesoro riempiranno di senso i due mesi compresi tra aprile e giugno. Obiettivo: celebrare  «la risorsa più importante - ha sintetizzato la direttrice scientifica, Eugenia Giulia Grechi -  intesa nella sua accezione più ampia, ma soprattutto come sorgente di vita unica e da custodire con cura. Con quest’edizione chiudiamo la tetralogia degli elementi della vita, attraversando luoghi, competenze e costruendo nuove collaborazioni, anno dopo anno».

In sala Sant’Agostino un momento della presentazione in Broletto - © www.giornaledibrescia.it
In sala Sant’Agostino un momento della presentazione in Broletto - © www.giornaledibrescia.it

Il Festival 2023 parte già domani con un prequel... in bicicletta: un percorso collegherà il Mella e il lago d’Iseo, sulla ciclabile Brescia-Paratico. Dal 21 aprile al 24 giugno sarà poi un susseguirsi di appuntamenti, con la sponda... naturale (visto il tema idrico) di Acque Bresciane: «Già lo scorso anno - spiega il direttore generale, Paolo Saurgnani - abbiamo incontrato quasi 4mila studenti. Quest’anno faremo di più, come la mostra Pianeta Blu», a Lograto dal 29 aprile al 12 maggio, oltre a diversi incontri «con al centro il tema dell’acqua declinata nelle sue diverse accezioni e funzioni».

Tra le novità 2023 ci sono i Pcto per studenti degli istituti Calini e Canossa Campus, con formazione in classe e in esterna: gli elaborati saranno presentati il 29 maggio al Collegio universitario Lucchini. Una sinergia auspicata dal provveditore Giuseppe Bonelli, per il quale «la particolare natura del Festival e la sua capacità di sviluppare tematiche ambientali e di sostenibilità traduce nel concreto i valori della Carta dell’Onu. Così si crea un patto territoriale e intergenerazionale di comunità, necessario quanto essenziale». Analoga la presa di parola del padrone di casa, il presidente della Provincia, Emanuele Moraschini: «Il Festival è un appuntamento atteso sul territorio, grazie alla sua capacità di svolgere un’importante attività di riflessione e sensibilizzazione sui temi della sostenibilità». 

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