Fabio, da steward a barista per amore

Vent’anni in volo, il matrimonio con la hostess Paola e l’apertura dello «Speranza Caffè»
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Vent’anni senza la terra sotto i piedi e poi l’amore lo ha fatto atterrare a Palazzolo. È questa la storia di Fabio Neri, cinquantenne originario di Milano ma palazzolese d’adozione, che dopo una vita da steward per diverse compagnie aeree private ha deciso di costruirsi una famiglia sulla terraferma e di stabilirsi nella città dell’Ovest bresciano, aprendo e gestendo uno dei bar più frequentati del centro storico, lo «Speranza Caffè».

«Ho cominciato il mio vecchio lavoro nel 1988 per la compagnia inglese AirEurope UK - ha raccontato Fabio, da dietro il suo bancone -. All’epoca avevo solo 24 anni e dopo la selezione ho fatto un corso vicino a Gatwick, dove sono entrato a tutti gli effetti nel personale di volo. Ricordo ancora con gioia quei primi servizi. Per molti anni ho avuto il ruolo di assistenza ai passeggeri e di garante della sicurezza a bordo in voli internazionali e molto spesso transoceanici. Non posso dire che non fosse piacevole, visto che spesso si doveva attendere i voli di ritorno e magari si soggiornava per giorni in posti meravigliosi, come l’Africa nera o i Caraibi».

Dopo qualche anno è passato a AirEurope Italia, AirAfrique, VolareWeb e Neos. Poi un giorno è successo quello che capita (quasi) solo nei film: l’amore lo ha sorpreso in volo. Lei si chiama Paola ed è di Cologne, di professione - che coincidenza! - hostess. «Nel 2001 ci siamo conosciuti su un aereo che ci portava alle Seychelles - ha continuato il barista cinquantenne -. Qui siamo rimasti una settimana prima del volo che ci avrebbe riportati in Italia. Ho capito che con lei avrei voluto costruire una famiglia e così ci siamo sposati e siamo venuti a vivere a Palazzolo».

Il desiderio di una nuova vita lo ha infatti portato qui otto anni fa: così ha lasciato perdere i viaggi e ha aperto l’attività.

«Ai tempi, era il 2006, mi sono preso un anno di aspettativa per capire effettivamente come sarebbe andato il bar - ha concluso Fabio -; poi, nel 2007, mi sono licenziato e mi sono dedicato al locale a 360 gradi. Ora siamo contenti e abbiamo due figli, di 8 e 4 anni». Paola è ancora una dipendente come hostess, per Alitalia.

Nel frattempo, lo «Speranza Caffè» è diventato un punto di riferimento per le colazioni e i pranzi nel centro storico. Ora ha appena lanciato l’iniziativa «Scatta la Bellezza», un concorso fotografico per immortalare scorci curiosi o caratteristici di Palazzolo. Le migliori fotografie verranno poi esposte nel bar, che spesso comunque offre spazio ad artisti contemporanei e locali, trasformando il locale in una piccola galleria d’arte. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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