Ex piscina di Paratico, disco verde alla «sblocca cantiere»

Ma la minoranza vota contro: «Si tratta di un provvedimento ad personam»
Lo status quo. I fabbricati appena abbozzati nell’area ex piscina
Lo status quo. I fabbricati appena abbozzati nell’area ex piscina
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Ex piscina di Paratico, nuovo capitolo della «saga». Martedì scorso il Consiglio comunale ha approvato la quarta variante al Pgt, che riguarda la fascia a lago del comune lacustre, compresa la zona di via Mazzini su cui la One Italy (l’azienda che si è aggiudicata la piscina all’asta nel 2016) ha iniziato i lavori di costruzione di una media struttura di vendita.

L’Amministrazione guidata da Gianbattista Ministrini ha proposto un modo per correggere le «mancanze» individuate dal Consiglio di Stato, nel tentativo di sbloccare l’intervento di costruzione alla ex piscina, paralizzato da tre anni da una guerra di carte bollate innescata da Legambiente basso Sebino e da un privato confinante. 

Ma fortemente contrari si sono confermati i consiglieri di Sosteniamo Paratico guidati da Tiberio Boni: «Questa variante mira invece a sanare l’abuso edilizio con una rettifica del Pgt ad personam». 

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