Erbusco al voto per decidere sull'ampliamento delle Porte Franche
Erbusco vota, dalle 8 alle 20, sull’ampliamento richiesto da Le Porte Franche: 38mila metri quadrati tra negozi, servizi e 850 parcheggi in ipogeo sulla collina che fronteggia l’attuale centro commerciale. Votano i 6.500 residenti nei centri civici di Erbusco, Villa e Zocco. Sufficiente la carta d’identità. Quorum richiesto: 30 per cento. A favore il gruppo Moretti, il comitato «Porte Franche Sì» e il sindaco, Ilario Cavalleri.
FAVOREVOLI
Per Vittorio Moretti «è una straordinaria opportunità: di lavoro, per le circa duemila persone tra Moretti, indotto e Porte Franche; per il territorio, con un progetto all’avanguardia e improntato alla sostenibilità ambientale; per Erbusco, con tre milioni di euro di opere pubbliche». A questo si aggiunge, dice il sindaco Cavalleri, «il miglioramento della viabilità e il recupero ambientale dell’ex cava Noce di Zocco, con il terreno proveniente dal cantiere».
CONTRARI
Contro l’ampliamento il Comitato di tutela ambientale di Villa Pedergnano, la civica dell’ex sindaco Isabella Nodari, Legambiente, M5S, Lega Nord, Pd, Sel e Prc. Il Comitato del No ricorda che «negli ultimi anni attorno alle Porte Franche sono stati aggiunti 31mila metri quadri di commerciale: nel 1988 erano 400mila, oggi sono 1,3milioni. In meno di 30 anni si è coperto suolo tre volte di più di quanto fatto dai romani quando arrivarono ai piedi del Montorfano. Va riqualificato l’esistente e non consumato ciò che è rimasto integro e naturale. Capiamo il punto di vista imprenditoriale, ma si deve anteporre il benessere collettivo e la salute dei cittadini. Aggiungere altro commerciale non favorirà nemmeno l’occupazione, come ha spiegato Confesercenti, e l’ex cava Noce deve essere recuperata davvero, non riaperta».
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