Era ai domiciliari per omicidio, spacciava droga in casa
Stava scontando agli arresti domiciliari la condanna a otto anni che il tribunale di Brescia gli aveva inflitto, a metà aprile, per il concorso dell’omicidio di Yasi Bonilla. Ma nei giorni scorsi i carabinieri lo hanno sorpreso a spacciare droga e sulla base del provvedimento che ne è scaturito gli è stato revocato il beneficio e per lui si sono aperte le porte del carcere.
Si trova da qualche giorno a Canton Mombello il 23enne di origine egiziana Mina Henin, dopo che i carabinieri di Gussago hanno scoperto un via vai sospetto dall’appartamento in cui stava scontando la condanna, in viale Italia a Gussago. Secondo quanto sarebbe stato accertato dai militari infatti il 23enne, seppure agli arresti domiciliari e sottoposto a costanti controlli da parte delle pattuglie dei carabinieri che fanno capo alla Compagnia di Gardone Valtrompia aveva organizzato un giro di spaccio che gestiva da casa.
Intercettando alcune delle persone viste uscire dalla palazzina nella zona sud del paese i militari hanno scoperto alcune dosi di stupefacente e quando hanno fatto irruzione hanno trovato una decina di dosi di droga, pare di cocaina, e il materiale per confezionarle.
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