Dolore e lacrime per la morte di Emanuele

Le comunità di Rovato ed Erbusco in lutto per la morte del 33enne. I funerali oggi nella chiesa di San Giorgio
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Due comunità in lutto, quella di Villa Pedergnano, frazione di Erbusco, e quella della vicina Rovato. Non sarà un Natale come gli altri quello per i familiari e gli amici di Emanuele Milini, il 33enne morto domenica mattina durante un’escursione in montagna, sopra Castione della Presolana, nella Bergamasca.

Il dramma si è compiuto poco prima delle 11 in zona Grotta dei Pagani. Milini, escursionista esperto e da pochi mesi consigliere del Cai di Rovato, sposato con Veronica Zaninelli e padre di una bimba di due anni e mezzo, Vittoria, stava affrontando un traverso in compagnia di un amico franciacortino, tutti e due esperti scalatori. Qualcosa, però, dev’essere andato storto: il giovane è precipitato in un canalone. Il corpo si è fermato solo nella conca che si trova alle porte della grotta dei Pagani, una trentina di metri più in basso. A nulla è valso l’immediato allarme lanciato dal compagno di escursione.

L’eliambulanza partita dall’ospedale Civile di Brescia, aiutata sul posto anche da un escursionista, membro del Soccorso alpino, non ha potuto fare altro che estrarre il corpo del giovane dal canalone.

Da qualche tempo Emanuele, dipendente dell’Eural Gnutti di via Salvella a Sant’Andrea di Rovato, si era invece trasferito nella capitale della Franciacorta. Qui aveva messo la sua passione per la montagna al servizio di tutti, diventando una delle colonne del Cai di Rovato.

Lunedì, la casa di via Salvo d’Acquisto a Villa Pedergnano è stata meta di un interminababile e muto pellegrinaggio di amici e famigliari del giovane. I funerali, officiati da don Aldo Rinaldi si terrano invece oggi alle 14.30 nella parrocchia di San Giorgio

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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