Dispersa nel lago d'Iseo, ricerche senza esito: l’amica ai comandi positiva all’alcoltest

I valori di alcol nel sangue erano quasi il doppio del consentito. Continua il lavoro dei sommozzatori
I Vigili del fuoco sono al lavoro per individuare e recuperare il corpo della 20enne
I Vigili del fuoco sono al lavoro per individuare e recuperare il corpo della 20enne
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L’impegno in acqua è considerevole e la macchina dei soccorsi non sta tralasciando nulla per rintracciare il corpo di Chiara Mercedes Lindl, la 20enne originaria della Baviera, in Germania, scomparsa nelle acque del lago d’Iseo da venerdì sera. Ma anche ieri le ricerche hanno avuto esito negativo.

In parallelo proseguono le indagini degli inquirenti per individuare eventuali responsabilità dei giovani che si trovavano a bordo del motoscafo, dal quale la turista tedesca è stata sbalzata a causa di una mossa azzardata di Carolina, un’amica di 23 anni. La giovane, risultata positiva all’alcoltest con un tasso alcolemico di 0,84 grammi per litro (il massimo consentito è 0,50), si è messa ai comandi senza possedere la patente nautica, accelerando improvvisamente e facendo sbilanciare Chiara. Fin da subito i soccorritori, che venerdì erano intervenuti sul posto, si erano resi conto che i ragazzi erano alterati, fatta eccezione per il figlio del proprietario della barca, che aveva abbandonato la guida al momento dell’incidente.

Le operazioni

Le ricerche della giovane turista tedesca sono riprese ieri mattina: in acqua tre natanti dei Vigili del fuoco con a bordo specialisti del soccorso acquatico e in superficie altri operatori di Brescia, Milano e Bergamo.

Nel tardo pomeriggio è arrivato da Roma anche un altro nucleo sommozzatori dotato di un sonar da ricerca, in grado di effettuare una scansione dettagliata dei profondi fondali. Una volta terminata l’operazione, interverrà un robot subacqueo, comandato da specialisti e dotato di telecamere e bracci teleguidati, capace di raggiungere profondità considerevoli.

Il team era atteso nel primo pomeriggio, ma è arrivato nella zona della spiaggia «X Beach», dove è allestita l’Unità di crisi locale Ucl, solo intorno alle 18. All’operazione collaborano anche gli esperti del Tas (Topografia applicata al soccorso), che hanno elaborato la mappa delle zone d’intervento.

Le forze dell’ordine hanno provato a restringere il più possibile il campo di ricerca, analizzando anche le celle dei telefonini dei giovani presenti sul motoscafo. Ma il raggio d’azione è ancora troppo ampio, compreso com’è tra Toline di Pisogne e il confine tra Lovere e Castro: i ragazzi, infatti, non sono mai stati in grado di fornire indicazioni precise del luogo dell’inabissamento di Chiara.

Il dolore

A fronte del crescere delle attività di ricerca, si sono praticamente azzerate le speranze di ritrovare la giovane turista tedesca ancora in vita: i genitori di Chiara sono arrivati al campeggio, dove la ragazza stava trascorrendo le vacanze con dei coetanei, sabato sera. I loro occhi non si sono mai staccati dallo specchio d’acqua, probabilmente nella speranza di un miracolo in cui, purtroppo, ora più nessuno crede.

Le operazioni proseguiranno anche quest’oggi. E in segno di rispetto e vicinanza ai familiari della ragazza tedesca, gli organizzatori del Memorial Stoppani hanno cancellato la parte di eventi dal cielo previsti su Pisogne nel fine settimana. 

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