Dispersa nel lago d'Iseo: dopo una settimana nessuna traccia di Chiara Lindl

Le squadre di sommozzatori e Vigili del fuoco si alternano. Calano in acqua robot e strumentazioni subacque, analizzano i dati, cercano riscontri. Ma per ora non ci sono stati risultati. Da una settimana Chiara Lindl, turista tedesca di 20 anni, è scomparsa nelle acque del lago d’Iseo e di lei si è persa ogni traccia.

Le speranze di ritrovarla viva si sono esaurite già dopo i primi due giorni di ricerche e man mano che il tempo è passato senza novità si è fatta strada la certezza che anche per recuperare il cadavere i tempi saranno lunghi.

Mercoledì i genitori e la sorella della ragazza caduta in acqua durante una gita in barca con gli amici, hanno lanciato un mazzo di fiori dal pontile di Pisogne e sono poi tornati in Germania ad attendere notizie dagli operatori di Protezione civile e dai Vigili del fuoco che da otto giorni stanno operando nelle acque del Sebino.

Insediandosi al comando di via Scuole il nuovo comandante dei Vigili del fuoco, Luigi Giudice, aveva spiegato che le ricerche sarebbero proseguite fino a quando il corpo non fosse stato trovato. E così è stato. Per l’incidente è indagata un’amica e connazionale di Chiara Lindl. Si sarebbe messa alla guida dell’imbarcazione senza patente e, con una improvvisa accelerata, avrebbe fatto cadere l’amica.