Discarica Vallosa, dopo 40 anni si scava tra i rifiuti Caffaro
Il vaso di Pandora in salsa franciacortina. Non c’entra la mitologia greca, ma una storia di inquinamento che ha segnato Brescia e provincia. Anzi, la storia, riassumibile in una sola sigla: pcb.
Le indagini dell’Arpa in corso alla discarica Vallosa di Passirano stanno per la prima volta scavando nel passato velenoso dell’ex cava, inserita nel Sito di interesse nazionale Caffaro e usata negli anni Settanta per interrare rifiuti di ogni tipo. Compreso il materiale arrivato dalla stessa Caffaro, che usava (anche) la Franciacorta per smaltire i residui delle proprie lavorazioni.
Dagli scavi sono emersi numerosi fusti e sacchi sepolti fino a cinque metri sotto terra e mescolati ad altri scarti come copertoni e plastiche.
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