Delivery della coca: 4mila consegne l’anno, due arresti
La Bassa e la Franciacorta come zona di consegna. Un appartamento sul confine con la bergamasca come base operativa ma a Cazzago San Martino gli occhi, di alcuni cittadini prima e dei carabinieri della stazione del paese poi, che li hanno seguiti, individuati e infine arrestati sulla base di una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari in cui gli vengono contestati complessivamente 4mila cessioni di cocaina in poco meno di un anno.
In manette sono così finiti due tunisini, rispettivamente di 30 e 25 anni, che abitano nella Bassa, a ridosso del confine con Bergamo, ma che grazie ad una serie di serrati contatti telefonici organizzavano in pochi minuti consegne in tutta la Franciacorta e l’Ovest Bresciano.
Movimenti che non sono sfuggiti a qualcuno e che sono così arrivati ai carabinieri della stazione di Cazzago San Martino che, verificando le segnalazioni, hanno individuato uno dei due pusher. Da quel momento è partita una attività di indagine che ha visto i militari utilizzare sia strumenti tecnici che metodi classici per individuare i clienti e documentare la miriade di piccole consegne anche con specifiche attività di riscontro.
Spedizioni per pochi grammi alla volta che accertate singolarmente avrebbero prodotto conseguenze legali minime per i due pusher e che invece, inserite nel più ampio quadro della quotidiana attività di psaccio che i militari dell’Arma sono riusciti a dimostrare hanno permesso alla Procura di chiedere e ottenere i provvedimenti che sono stati eseguiti nelle scorse ore.
Quando i carabinieri hanno eseguito le misure e perquisito l’appartamento in cui vivevano i due uomini hanno trovato anche 7mila euro in contanti che ritengono frutto dell’attività di spaccio e che sono per questo stati sequestrati. L’indagine non è chiusa e non è escluso il coinvolgimento di altre persone.
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