Debiti da pagare, il Richiedei mette in vendita il «Taglietto»

Oltre all’antico edificio si possono acquistare ettari di terreno, alcuni dei quali lavorati a vigneto
Spettacolo. Il Taglietto e gli ettari di terreno che lo circondano
Spettacolo. Il Taglietto e gli ettari di terreno che lo circondano
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Dipinto in un noto quadro di Inganni, collocato sulla collina della Santissima, in una posizione splendida, il Taglietto, antico edificio che sorge nei pressi del convento-castello, appartiene con i vigneti all’immagine condivisa di Gussago. Ora edificio e terreni saranno posti in vendita. La decisione. Il Consiglio di amministrazione del «Richiedei», ospedale che è proprietario dell’immobile e dei fondi agricoli, ha preso questa decisione, con il fine di recuperare liquidità per la struttura sanitaria gussaghese.

«Abbiamo approvato la vendita, il bando verrà emesso solo a seguito di alcune verifiche tecniche» ha dichiarato il presidente del Cda della Fondazione, Carlo Bonometti, che ha inoltre illustrato al consiglio comunale la situazione dell’ente dopo il bilancio 2016 e le strategie per migliorarne la situazione finanziaria. Le banche non vogliono trasformare i prestiti di 1 milione e 900mila euro - ad imminente scadenza - in un mutuo ipotecario che avrebbe dato, con rate dilatate nel tempo, la possibilità di far fronte all’impegno. La vendita del Taglietto e i vigneti della Santissima sarebbe pertanto indispensabile per alleggerire il debito del Richiedei.

«Il 2016 è stato un esercizio positivo - ha spiegato Bonometti - ma siamo arrivati a un punto, nel 2017, in cui dobbiamo giocare la carta della tranquillità. Abbiamo la necessità di lavorare serenamente senza avere il fiato sul collo da parte delle banche. Il lavoro è in crescita. Bene lo Star. Ci sono contatti con la Regione per portare qui a Gussago altre attività, sempre nel campo della riabilitazione, che caratterizza la specialità della Fondazione e che ha fatto conoscere il Richiedei ad ampio raggio». Bonometti ha detto che, nonostante la meravigliosa posizione, il Taglietto non è una proprietà immobiliare facile da vendere. «L’edificio è poco più di quattro mura, ma in una posizione fantastica. La proprietà agricola è 11 ettari di cui soltanto 4 lavorati a vigneto, mentre il resto è bosco; certo, di grande pregio è il vigneto per produzione di Franciacorta».

Le opposizioni però chiedono lumi. «Non vorremmo - dicono - che il 'sistema Santissima' venisse defraudato, considerato il dato di forte valenza paesaggistica». «I beni non dovrebbero mai essere venduti - ha risposto il presidente del Cda del Richiedei - ma quando si hanno i debiti e non ci sono i soldi per pagarli, cosa si può fare? Il rischio è quello di fallire. Per evitare questo, si fa tutto quanto è nelle possibilità del debitore. La vendita dell’immobile e dei vigneti è necessaria per tenere la Fondazione su un binario che la porti alla stabilita aziendale. Il problema non è venderlo, ma trovare chi lo compra».

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