Davide e Sugo, amici per l’agility dog

Il 15enne e il suo fidato cane saranno tra i protagonisti dei Campionati europei di specialità, in programma il 13 e 14 luglio a Berna
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Davide e Sugo, dal canile agli Europei di agility dog. La storia del 15enne Davide Remondina e del suo cane Sugo è quasi fiabesca. Un «sogno di bambino» che, grazie a passione e impegno, li porterà a gareggiare agli europei di specialità, in programma il 13 e il 14 luglio a Berna.

Tutto inizia circa cinque anni fa, quando in Davide - guardando un programma televisivo - nasce la passione per l’agility dog. La passione per questo sport si dimostra ben presto tutt’altro che passeggera e, dopo aver vinto le prime titubanze dei genitori, si concretizza con l’arrivo del meticcio Sugo. «Riuscii a convincere mio padre e mia madre - racconta Davide - e andammo al canile per scegliere un cane e incontrai Sugo». Un... amore a prima vista quello tra Davide e il piccolo cagnolino di 6 mesi, rapporto che si consoliderà in breve e, nell’arco di alcuni anni, li porterà alla conquista dei Campionati nazionali under 15 di agility.

I successi, ovviamente, non arrivarono immediatamente, ma passarono attraverso anni di lavoro. È subito dopo l’arrivo a casa Remondina che inizia infatti il lungo addestramento di Sugo - e del suo conduttore Davide - con un corso di obbedienza nel centro padernese «Charlie dog». «Arrivarono qui nel 2010 per alcune lezioni base su come gestire il cane - racconta l’istruttrice Simona Buffoli - e dopo questo breve corso, iniziammo con le prime sequenze brevi di agility».

La coppia formata da Davide e Sugo si rivelerà ben presto affiatatissima e dopo i primi concorsi base, diverrà una delle più forti. «Davide è cosciente che Sugo non è un cane velocissimo - spiega Alessandro Fonda, istruttore che ha seguito sin dall’inizio la coppia -, ma è stato in grado di ottenere grandi risultati; forse un altro conduttore si sarebbe spostato su un cane più rapido e adatto a questa specialità, ma non Davide, che ha dimostrato così anche una grande sportività».

La coppia d’oro del centro padernese è quindi solidissima e sembra destinata ad ottenere successi ancora per molti anni. A partire, si spera, dagli europei di Berna, dove anche il resto della famiglia Remondina si «trasferirà» per fare il tifo per i due. La passione per l’agility ha infatti coinvolto praticamente tutta la famiglia, con il padre, Riccardo, impegnato come «autista ufficiale» per le gare, e la piccola Nadia che, a soli nove anni, sta seguendo le orme del fratello.

Gabriele Minelli

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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