Dall'investimento all'indagine: sequestrati 120 kg di droga

L'operazione della Squadra mobile ha smantellato un'organizzazione dedita al traffico di droga. In carcere anche zio e nipote
  • L'operazione Alwa della Squadra mobile
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Un banale incidente: una signora investe un uomo in bicicletta, scende per aiutarlo e le cade la spesa. Nulla di grave: il marocchino viene soccorso, il marito della donna recupera la spesa, la Polizia stradale rileva l'incidente e tranquillizza il nipote della vittima, arrivato nel frattempo a Castegnato, teatro dell'incidente.

Una volta a casa marito e moglie sistemano la spesa, notando uno «strano» sapone di marsiglia, che si rivela in realtà essere un panetto da un chilo di hashish. La coppia torna dalla Polizia stradale per consegnare quella strana saponetta, dando così il via alle indagini.

Zio e nipote finiscono in carcere: prima lo zio, residente a Ospitaletto, che viene intercettato durante uno dei suoi viaggi tra Brescia e Verona con 107 chili di hashis; poi il nipote, di Comezzano-Cizzago, che nel frattempo si è trovato un campo in Franciacorta in cui sotterrare e nascondere il nuovo approvvigionamento di droga. La Polizia arresta anche lui e due spacciatori, un italiano a un albanese.

Le indagini sul fronte veronese, invece, portano alla scoperta di un garage e di altri chili di hashish, custoditi da un 23enne italiano, pure lui arrestato.
Nel complesso la Squadra Mobile ha sequestrato 120 chili di stupefacente.

 

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