Dai laboratori andini una lezione da mettere in mostra
«Arte e carità» trovano spazio, a novembre, nel pieno centro storico di Rovato. Al civico 88 di corso Bonomelli - la vecchia Strada larga, il cuore della «capitale» della Franciacorta - uno spazio temporaneo dedicato al ponte che lega, ormai da decenni, Rovato alle Ande peruviane.
Lavoro in mostra. Un legame forte, rappresentato oggi dai quattro volontari che - a vario titolo - danno il proprio aiuto alle popolazioni più povere del Perù: padre Maurizio Zaninelli, i giovani Luca Valli, Stefano Marzetta e Chiara Vezzoli, impegnata nella provincia di Huari, sul fronte dell’educazione femminile. La mostra che apre a Rovato è proprio dedicata ai lavori realizzati dalle giovani peruviane.
«Storie di vita quotidiana - spiegano i volontari rovatesi dell’Operazione Mato Grosso, organizzatori dell’iniziativa in collaborazione con l’associazione Don Bosco 3A - delle donne sulle Ande: intrecci, tessuti e... ricami, tra alpaca e cotone».
La mostra resterà aperta fino al prossimo 18 novembre con questi orari: tutti i giorni dalle 9 alle 12 e dalle 15.30 alle 19.
Scuola bottega. «In esposizione - spiegano ancora le decine di volontarie e volontari che il Mato Grosso conta, storicamente, a Rovato - ci sono i lavori realizzati dalle donne, giovani in particolare, dei nostri taller, una sorta di scuola bottega sulle Ande, dove imparare una professione e tramandare, nel contempo, le tradizioni della propria terra. Le ragazze, durante i cinque anni di scuola gratuita, imparano il lavoro a maglia, la tessitura e il ricamo. Successivamente, riunite in piccole cooperative artigianali, iniziano a lavorare, rimanendo a vivere nel loro paese d’origine, mantenendo così i legami familiari, oltre che impedendo lo spopolamento, in favore dell’emigrazione verso le città, dove in pochi riescono però a fare una vita degna».
A curare questi progetti c’è, da un lustro, anche un sacerdote rovatese, il 37enne Maurizio Zaninelli, che il Perù lo porta nel sangue, dato che la mamma Luisella e il papà Claudio sono, da anni, la colonna portante dei volontari franciacortini.
«La mia parrocchia è a Pachas - spiega lo stesso Maurizio Zaninelli -, una piccola cittadina sulle Ande. La città più vicina, se così si può dire, è a quattro ore di jeep. Lima, la capitale, si trova addirittura a dodici ore di viaggio: per burocrazia, salute, istruzione di livello e acquisti fuori dalla stretta quotidianità bisogna affrontare ogni volta il viaggio. Si tratta di una zona molto povera in cui l’attività principale è lavorare la terra e un poco di allevamento. Per questo i taller sono l’unica reale alternativa di lavoro, di reddito e quindi di vita».
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