Da Sale a Oxford per raccontare (e declamare) l’Inferno di Dante
Le terzine dantesche sono un «must» per le università inglesi di Oxford, Cambridge e York che ogni anno promuovono al loro interno le «Serate italiane». Ad introdurre, leggere e declamare gli endecasillabi dell’Inferno saranno, il 12 ed il 14 febbraio, Gianfranco Serioli, insegnante di Sale Marasino e l’attore Luciano Bertoli.
Serioli è uno studioso e cultore di Dante che da dieci anni organizza per gli studenti inglesi corsi estivi sulla Divina Commedia, sul lago d’Iseo. Proprio in virtù dei suoi rapporti con le università anglosassoni, Serioli ha potuto portare in terra britannica la sua passione per il «Sommo poeta» e le sue conoscenze sulla Divina Commedia.
«Cambridge, Oxford e York sono le uniche tre università inglesi che hanno una cattedra di letteratura italiana dove si studia Dante e la letteratura antica - spiega Serioli -. Il Dipartimento di lingue di York inoltre ogni anno dedica eventi alla cultura e alla società italiane a cui hanno partecipato diversi intellettuali del nostro paese». La serata di York, mercoledì 14 febbraio, sarà in lingua italiana e offrirà la «Lectura Dantis» del Canto V dell’Inferno. Lunedì 12 febbraio invece, l’iniziativa sarà organizzata da The Oxford Italian Association e si terrà al Saint Hugh’s College. Ad introdurre l’appuntamento sarà Giuseppe Stellardi, ordinario di Letteratura italiana all’Università di Oxford.
Serioli parlerà del ruolo della Divina Commedia quale base per un’educazione umanistica europea e poi introdurrà le singole letture di Luciano Bertoli: gli ignavi, Paolo e Francesca, Ulisse e il Conte Ugolino. Per venire incontro al pubblico, le presentazioni di Stellardi e Serioli saranno in inglese ma i versi di Dante saranno declamati da Bertoli in italiano.
«Nel mondo la letteratura italiana è spesso considerata di nicchia, per via della lingua che, a differenza dello spagnolo e dell’inglese, è poco diffusa - afferma Serioli -. Dante fa eccezione: nel mondo lo scrittore fiorentino è considerato uno dei più grandi rappresentanti del pensiero e dell’arte umana, come dimostra anche la risonanza di romanzi ispirati alla sua opera come Inferno di Dan Brown. In Inghilterra normalmente le università insegnano la lingua italiana in uso o formano traduttori. Oxford, Cambridge e York, invece, hanno una solida tradizione letteraria e la Divina Commedia viene letta integralmente durante il corso di italianistica, e gli studenti sono preparati all’ascolto ed alla comprensione in queste due iniziative proposte».
«Per una volta non saranno Romeo e Giulietta a fare commuovere gli inglesi, ma Paolo e Francesca» commenta ancora il dantista bresciano, apprezzato oltremanica per i suoi corsi estivi su Dante. Numerosi sono infatti ogni anno gli studenti universitari di Oxford che si fermano sul lago d’Iseo per la «Summer school» di Serioli alla quale l’attore Luciano Bertoli collabora come attore per lo spettacolo finale.
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