Da Cellatica partono due furgoni in soccorso delle zone in Emilia-Romagna
È partito da Cellatica il viaggio solidale nel cuore del dramma emiliano. Due furgoni contenenti il frutto della generosità dei cellatichesi e tanta voglia di dare una mano: è questa la missione alla quale hanno preso parte nei giorni scorsi una famiglia cellatichese e alcuni rugbysti del rugby Brescia. «Siamo partiti con due furgoni perché sapevamo che ci avrebbero mandati nelle zone più colpite a distribuire i prodotti necessari – spiegano Vito, Anna, Paola, Lorenzo, Paola Andrè e Fabio -. Avevamo un contatto di Emergency che ci ha aggiornati sul materiale necessario. La settimana prima c’era necessità di viveri, questa volta invece di materiali per la pulizia. I materiali richiesti vengono aggiornati quotidianamente in base alle necessità».
Come è nata l'iniziativa
La spedizione cellatichese ha portato in Emilia Romagne carriole, idropulitrici e materiali scaturiti dalle donazioni raccolte in occasione della conclusione del mese mariano e dell’anno catechistico, celebrato il 31 maggio all’oratorio Stella del Mattino di Cellatica. «Io avevo già deciso di andare con mia sorella, mio figlio e mio marito – ha sottolineato Anna -, poi ho chiesto aiuto al consiglio dell'oratorio».
La parrocchia ha immediatamente risposto predisponendo una raccolta fondi: «La sera del 31 maggio in occasione della messa per il mandato degli animatori del grest – dichiara Mario Frassine, responsabile dell’oratorio Stella del Mattino di Cellatica -. La stessa sera abbiamo posizionato in oratorio una cassetta per le offerte. Con i soldi raccolti abbiamo comprato materiale indicato da Emergency. Una famiglia che frequenta l’oratorio ha portato col furgone il materiale acquistato e si è fermata il week end per dare una mano a pulire».
I rugbysti in campo
In campo scende anche il Rugby Brescia che ha a sua volta aperto una raccolta firme, incrementando il gruzzoletto che è andato poi a confluire nei materiali per la pulizia acquistati in favore delle popolazioni emiliane.
I due furgoni sono stati caricati e hanno preso la strada per Faenza. «Siamo partiti da Brescia alle 7 – proseguono i protagonisti della spedizione -, alle 10 eravamo all' Hub di Emergency al centro fiera di Faenza dove ci siamo registrati e ci hanno consegnato le pettorine che abbiamo dovuto mettere anche sui furgoni per poter accedere alle zone più colpite. Alcune zone sono pulite, ma appena imbocchi una traversa, c'è un disastro. Abbiamo scaricato le carriole e le idropulitrici, che vengono date in comodato d'uso ai cittadini che vanno all'hub sia per prendere viveri che altri beni. Ciò che è rimasto sui furgoni siamo andati a distribuirlo porta a porta. Non c'è corrente quindi ci fermavano nelle strade tra le ruspe e i detriti e cercavamo le persone».
Solidarietà senza fine
Lo spirito emiliano accompagna il duro lavoro che ancora occupa le giornate dei tanti volontari coinvolti nelle operazioni di pulizia delle strade e delle case. «Ci sono tantissimi giovani volontari che passano i weekend a spalare - concludono i cellatichesi -. La gente è meravigliosa, pur avendo perso tutto, sono gentili, con la battuta pronta e nessuno ha preso più del necessario. E’ stata un’esperienza meravigliosa e commovente».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato