Da carta riciclata a carta moneta: così a Gussago la raccolta darà i suoi frutti
Il Comune di Gussago, virtuoso sui temi di riciclo e sostenibilità, ha scelto di procedere con la gestione autonoma della vendita di carta e plastica riciclata. Questo sta dando i suoi frutti, in quanto nel 2023 è stato ipotizzato un introito di circa 65mila euro - Iva esclusa - solo per la carta. Sono di circa 27mila gli euro che giungeranno dalla carta raccolta, una volta alla settimana, presso le abitazioni con la formula del porta a porta. Più consistenti - 38mila euro - gli introiti che saranno prodotti dall’isola ecologica in cui i cittadini, caricato il bagagliaio, collocano i materiali cartacei, soprattutto in occasione di riordino e pulizie di cantine e garage.
Inoltre, nel dare e l’avere configurati nella bozza di convenzione stipulata con la cooperativa Cauto di Brescia e approvata nelle scorse settimane, il Comune otterrà l’inserimento lavorativo di una persona indicata dallo stesso municipio gussaghese, appartenente alle categorie svantaggiate, nell’ambito sociale. Nelle cooperative sociali si considerano persone svantaggiate gli invalidi fisici, psichici e sensoriali, gli ex degenti di ospedali psichiatrici, anche giudiziari, i soggetti in trattamento psichiatrico, i tossicodipendenti, gli alcolisti, i minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare, le persone detenute o internate negli istituti penitenziari, i condannati e gli internati ammessi alle misure alternative alla detenzione e al lavoro all’esterno.
Sostenibilità
La Giunta ha espresso soddisfazione per il risultato in campo ecologico. «Al di là dell’introito, dobbiamo puntare l’attenzione alla qualità delle nostre azioni, al fatto che stiamo facendo passi concreti in termini di sostenibilità. È un risparmio dal punto di vista ambientale in quanto la cellulosa è ormai diventato un bene molto prezioso», ha commentato l’assessore all’Ambiente Angelo De Pascalis.
Gli introiti vengono così utilizzati per abbattere il costo della Tari. È importante riciclare tutto quello che si può: ad esempio, i cartoni della pizza se privi di residui possono essere inseriti nella carta e non nell’organico proprio per poter riciclare il maggior quantitativo di carta possibile.
«È una questione ambientale in primis più che economica: il contingentamento dei sacchi per l’indifferenziato dovrebbe spingere di più i cittadini a differenziare, questo porta un valore aggiunto dal punto di vista economico poiché contiene la spesa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti - continua De Pascalis -. Ci tengo a sottolineare che serve a contenere nel senso che ogni anno la spesa per i rifiuti tende ad aumentare e noi con i proventi della plastica e della carta cerchiamo di contenere questi aumenti».
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