Da 84 anni l’Oglio non portava così poca acqua nel lago
Si spera che la perturbazione attesa per le prossime ore migliori la situazione ma finorta i dati dipingono una situazione difficile.
«Vittima» di un ottobre secco a livelli da record, la situazione idrometrica del lago d’Iseo è ormai da «bollino rosso». L’allarme riguarda il livello dell’acqua misurato a Sarnico, ma anche e soprattutto le portate in entrata e in uscita del fiume Oglio, tutto a ridosso dei minimi storici rilevati dal 1933 a oggi dal Consorzio dell’Oglio.
Il dato più significativo riguarda l’acqua scaricata dall’Oglio nel lago a Costa Volpino, scesa fino a una portata minima mai registrata negli ultimi 84 anni (il giorno 3 di novembre) di 16,8 metri cubi al secondo. Situazione di forte scarsità anche per le portate dell’asta della pianura, alimentata con una quantità di 23,6 metri cubi al secondo contro i 13,3 metri cubi del minimo storico.
Sempre alle 14 di ieri il livello dell’acqua era sceso a quota 23,4 centimetri sotto lo zero idrometrico, contro un minimo storico di -29,4. Curioso anche sapere che dal 21 settembre a oggi, quindi nei primi 43 giorni di autunno, il lago invece di recuperare volumi di acqua ha perso 26,8 milioni di metri cubi, vale a dire 44 centimetri di livello, passando da +20,8 a -23,4.F. A.
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