Corte Franca: il sindaco chiede una mozione di sfiducia

L’obiettivo è «verificare la maggioranza». Ma i numeri appaiono più che mai in bilico
Aria tesa nel municipio di Corte Franca
Aria tesa nel municipio di Corte Franca
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«Sono giunto a considerare l’opportunità dell’utilizzo della mozione di sfiducia come unico strumento di verifica della maggioranza». Carramba che sorpresa: il sindaco di Corte Franca Gianpietro Ferrari prende il toro per le corna e schiaccia i suoi consiglieri, tutti, in un angolo.

Carta e penna in mano, il primo cittadino leghista scrive ai capigruppo di maggioranza, minoranza e all’intero consiglio. Una missiva lucida, scarna, pacata, per chiedere una cosa sola: «Garantire un governo della comunità condotto in modo maturo o, se questo non fosse possibile, consentire il ricambio degli amministratori».

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