Corsa contro il tempo: «Non lasciamo soli i nonni nelle Rsa»
«Non riesco a parlare, scusa. Siamo appena riusciti a far salutare per l'ultima volta una signora alla sua famiglia, poco prima che morisse». Si rompe in singhiozzi la voce di Federico Ongaretti, fuori dalla casa di cura Richiedei di Gussago con l'amico e educatore Diego Feliciani. I due fanno volontariato per permettere agli anziani ospiti della Rsa di tornare in contatto con le loro famiglie, che non vedono da tre settimane causa emergenza coronavirus.
I due, noti nell'ambiente della movida notturna bresciana, lo fanno bardati come astronauti, indossando i dispositivi di sicurezza, armati di cellulare, tablet e WhatsApp. Il loro obiettivo è stare vicino agli anziani: stanno cercando altre persone disposte ad aiutarli, come spiegano nel video pubblicato sui loro canali social, che riportiamo qui sopra.
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