Con Gianluca nel cuore per imparare a salvare una vita
Sono stati 400 i volontari certificati con la giornata in piazza per ricordare il ragazzo stroncato a vent'anni da un arresto cardiaco
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«Ottanta postazioni con altrettanti istruttori e 400 nuovi volontari in grado effettuare le prime manovre di soccorso e di utilizzare il defibrillatore». Sono questi i numeri di «Gianluca nel cuore» snocciolati da Salvatore Compatti (responsabile progetti per i defibrillatori) durante la manifestazione dedicata alla memoria di Gianluca Notarnicola di Corte Franca, morto nel 2011 a vent'anni per un arresto cardiaco durante una partita di tamburello.
L'impegno dello staff dell'associazione (fondata dalla famiglia di Gianluca, con mamma Anna Becchetti in testa) ha fatto la differenza, coi professionisti di Areu e le associazioni di soccorso: Croce Rossa, Croce Bianca, Associazione nazionale pubbliche assistenze e Federazione volontari soccorso. Tutti hanno dato il massimo per far arrivare in porto anche quest'anno un progetto importante che può cobtribuire alla sicurezza di tutti.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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