Comune contro pensionati: insolita battaglia a Erbusco
E' scontro tra l'Amministrazione comunale e l'associazione pensionati sulla gestione dei centri anziani
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«Non avete firmato la convenzione, adesso ve ne dovete andare». «Di qui non ci muoviamo». A Erbusco è battaglia per la gestione degli spazi. La polemica ha contorni curiosi e quasi inediti, visto che ha per protagonista l’Associazione pensionati del paese franciacortino, che da anni gestisce i centri anziani del paese e delle frazioni Zocco e Villa Pedergnano. Gruppo che oggi annuncia nuove, eclatanti iniziative di protesta.
Il Comune ha emesso un’ordinanza che impone lo sgombero dei locali entro giovedì 15 maggio. Il nocciolo della questione è presto detto.
L’associazione ha regolarmente vinto il bando emesso dal Municipio per la gestione dei centri, ma si è rifiutata di firmare la convenzione col Comune. Documento su cui mancavano - lamentano i membri del sodalizio guidato da Paolino Cominardi - indicazioni precise sugli orari di apertura e sui consumi di energia elettrica, acqua e riscaldamento. La convenzione, secondo Cominardi, «si dimentica inoltre del rimborso delle spese per la copertura assicurativa, previsto per legge».
Insomma: da un lato il Comune che è convinto che «gli immobili sono occupati senza alcun titolo»; dall’altro l’Associazione pensionati, che contesta un documento poco chiaro, o perlomeno incompleto. Fatto sta che, nero su bianco, c’è un’ordinanza che impone lo sgombero dei locali entro la mezzanotte di giovedì 15. Se non si provvede, il Municipio procederà con la sostituzione delle serrature e col cambio delle chiavi.
Fin qui, si diceva, il nocciolo. Ma la polpa attorno alla questione è ricca di dettagli. Bisogna sapere che l’associazione gestisce i centri da diversi anni. Da prima, cioè, dell’arrivo dell’Amministrazione Nodari. La gestione era svolta in accordo col Comune: affitti molto vantaggiosi in cambio di servizi utili alla comunità. La situazione, tuttavia, andava normata in modo più organico e rigoroso. Almeno secondo l’attuale Amministrazione, che ha emesso il bando di cui si parlava.
Sullo sfondo c’è pure un senso generale di malcontento degli esercenti vicini. Nei centri anziani, infatti, ci sono dei bar, con prezzi particolarmente vantaggiosi su cibo e bevande. Sarebbero riservati ai soci, ma - queste le critiche avanzate - di fatto non ci sono controlli all’ingresso. In due parole: concorrenza sleale.
Comune e Associazione pensionati, ora ai ferri corti, si erano trovati contrapposti più volte anche in passato. «Segnalazioni alla Polizia locale ed ai carabinieri - ricorda Cominardi -, denunce all’Asl e perfino un’ordinanza di abusi edilizi, ora bloccata da una sospensiva del Tar».
Di contro, nel complicato quadro, l’Amministrazione legge anche interessi politici. All’interno del team dei Pensionati c’è Franco Mingotti, una delle anime dell’opposizione in questi ultimi cinque anni. Erbusco sta per andare al voto. Mingotti è candidato consigliere, proprio come Isabella Nodari.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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