Colpo in villa a Iseo: nei video di sorveglianza le risposte che mancano

Concentrati sui filmati registrati dall’impianto di videosorveglianza. Ci rimarranno per ore, se non per giorni. I carabinieri della Compagnia di Chiari sono alla ricerca di dettagli in grado di offrire uno spunto illuminante, di indicare una direzione alle indagini sulla violenta rapina in villa avvenuta attorno all’ora di cena di mercoledì in via Cavour ad Iseo.

Si tratta di riprese girate da diverse angolazioni, un «girato» particolarmente corposo e non necessariamente utile. Chi ha agito sapeva sicuramente il fatto suo e si è presentato all’appuntamento con la rapina abbastanza protetto. I tre/quattro rapinatori entrati in azione avevano il volto coperto da passamontagna e le mani protette dai guanti, per evitare di lasciare impronte. Con il passare delle ore si è fatta più chiara la dinamica della rapina. I malviventi sono riusciti ad introdursi nel cortile della villa e qui hanno atteso l’arrivo del padrone di casa, noto imprenditore della Franciacorta.

Non appena il 59enne ha aperto la portiera dell’auto, lo hanno assalito arma in pugno. Lo hanno portato in casa, dove stesso trattamento hanno riservato alla moglie. Poi si sono diretti alla cassaforte e se la sono fatta aprire. All’interno ventimila euro in contanti ed alcuni oggetti preziosi: un orologio Rolex e alcuni gioielli con diamanti. Il bottino è ancora in via di definizione: gli inquirenti sospettano possa anche superare i 100mila euro.

La rapina segue quella del 12 dicembre a Iseo al patron della Gefran, Ennio Franceschetti, e l’antecedente del 10 novembre alla gioielleria Valenza nella galleria delle Porte Franche.