Colpo al Daytona: casse svuotate col flessibile

Dopo le denunce fatte dai gestori di numerosi distributori dell'Ovest, spuntano altri «colpi» piazzati ai danni di benzinai nella parte occidentale della nostra provincia. L'ultimo episodio, in ordine di tempo, al «Daytona» di Erbusco, lungo la provinciale che sale a Iseo.
Nella notte fra domenica e lunedì scorsi quattro malviventi hanno asportato tre cassette di sicurezza dai distributori di benzina, di proprietà di Renato Mussio e della sua famiglia, proprietario di una struttura analoga anche in via Europa, a Rovato. L'impianto di videosorveglianza ha consentito ai titolari di vedere, la mattina successiva, cosa fosse incredibilmente accaduto.
Dai video emerge che non si è trattato affatto di un colpo improvvisato. Il quartetto componente la banda ha infatti lavorato per circa novanta minuti: dall'una e mezza fino alle tre di notte, lasciando sul terreno ben ventuno dischetti di flessibile. L'attrezzo da cantiere è stato utilizzato per forare le casse del self service, raggiungendo così le cassette di sicurezza contenenti il contante.
Ma come è stato possibile che nessuno si sia accorto di nulla? «In quell'arco di tempo - raccontano i proprietari - sono comunque arrivati dei clienti. Grazie alla presenza di un palo lungo via Iseo, pochi istanti prima dell'arrivo di un'autovettura gli altri tre coprivano il buco con un cartello, e sparivano nell'oscurità. Una volta ripartito il cliente, si rimettevano al lavoro». Per non lasciare nulla al caso, i ladri hanno anche provveduto a chiudere con delle catene via dell'Industria, uno stretto pertugio che dalla zona artigianale di Erbusco conduce al retro del «Daytona».
Difficile quantificare il malloppo: probabilmente diverse migliaia di euro, anche se al riguardo i titolari non si sbilanciano. Ora indagano i carabinieri.
Legato invece a slot machine e al bar adiacente il furto di circa un mese fa alla «Erg», lungo la tangenziale sud che collega Coccaglio a Rovato. Infine via Francesca Sud, fra Roccafranca e Orzinuovi, all'impianto «Agip» di Gianmario Alessandrini: qui, a cavallo fra aprile e maggio, i ladri sono entrati in azione per ben due volte, colpendo oltre alla cassa del distributore il bar e il distributore di tabacchi. Proprio le attività aggiuntive alla benzina sembrano essere le preferite dai malviventi «mordi e fuggi», come conferma Fabbio Baitelli della Faib- Confesercenti, la categoria che raggruppa i gestori di pompe di carburanti. «Più che le rapine, oggi sono in aumento proprio questo genere di furti e spaccate che danneggiano colonnine, bancomat, bar e altro ancora. In questa maniera si colpisce non solo l'aspetto economico degli operatori, ma anche il servizio, spesso notturno, che si offre ai cittadini. Presto sentiremo la Prefettura, che ci ha sempre mostrato grande attenzione, per vedere cosa si può fare - prosegue Fabbio Baitelli -. Già nei mesi scorsi c'eravamo rivolti alle Istituzioni per una serie di colpi analoghi lungo le tangenziali cittadine. Evidentemente i controlli hanno spostato il problema in altre zone della provincia».
Daniele Piacentini
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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