Cimeli, foto e macchinari: rivive la storia della Marzoli di Palazzolo

Tanti ricordi al museo allestito proprio accanto allo stabilimento
Il sindaco Gabriele Zanni, il vice Gianmarco Cossandi, Piergiorgio Marini e Lodovico Camozzi - © www.giornaledibrescia.it
Il sindaco Gabriele Zanni, il vice Gianmarco Cossandi, Piergiorgio Marini e Lodovico Camozzi - © www.giornaledibrescia.it
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C’è un torcitoio del 1927 ancora in ottimo stato, un microscopio del 1930 e persino degli attrezzi usati dal fondatore alla metà dell’Ottocento. Il Museo Marzoli di Palazzolo ha aperto nei giorni scorsi per un evento che ha richiamato centinaia di ospiti, tutti curiosi di scoprire i cimeli storici della storica ditta palazzolese ora posseduta dal Gruppo Camozzi.

Macchinari, strumenti da lavoro, ma anche registri contabili, disegni di progetti, fotografie e documenti d’epoca. Il tutto in un’atmosfera unica, quella di uno spazio accanto allo stabilimento dell’azienda che al suo massimo splendore ha dato lavoro anche a tremila dipendenti.

Per l’occasione speciale è giunto nella città dell’Ovest Lodovico Camozzi (presidente e ceo dell’omonimo gruppo), che insieme al sindaco Gabriele Zanni si è congratulato con Piergiorgio Marini, ideatore, curatore e anima del Museo Marzoli. Marini, in pensione dopo aver lavorato decenni alla Marzoli, negli scorsi anni ha raccolto una quantità sterminata di materiale, qualcosa donato dalla ditta e qualcos’altro da ex dipendenti. Il risultato è proprio la collezione che si lascia ammirare in tutto il suo fascino.

L’esposizione ha avuto la luce qualche anno fa, ma è solo con la giornata di domenica, terzultima tappa del mese che Palazzolo dedica al turismo, che è giunto il meritato riconoscimento istituzionale a un luogo che raccoglie una fetta fondamentale della storia della città. Quando negli anni ’50 Indro Montanelli celebrò l’operosità dell’industria di Palazzolo chiamandola la «piccola Manchester lombarda» si riferiva in particolare proprio alla Marzoli. Fondata nel 1851 da Cristoforo Marzoli, l’azienda produceva inizialmente diversi prodotti da officina meccanica di precisione.

Il moderno stabilimento fu costruito nel 1889 e la produzione fu ampliata con rubinetteria, pompe per pozzo e articoli di enologia oltre che il settore che poi le darà prestigio, ossia quello delle macchine tessili. Nel 1999 la Marzoli viene acquisita dal Gruppo Camozzi: oggi è una Textile Engineering Company che produce nuove soluzioni per il settore tessile.

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