Ciclovia della Cultura fuori dalle Torbiere, ma non del tutto
Il progetto Ciclovia della Cultura Brescia Bergamo 2023 è un percorso ciclabile lungo 79 chilometri che attraversa trentaquattro comuni. Ma a breve dovrà uscire dalla Riserva delle Torbiere. Questo per effetto della recente decisione della Provincia, che ha optato per deviare il percorso. Il Broletto infatti, quale soggetto promotore ed esecutore del progetto, ha colto l’occasione per coniugare alla cultura, la coscienza ecologica di tutela e fruizione sostenibile dell’ambiente naturale, soprattutto nei luoghi più delicati come è quello dell’area umida sebina.
Con questo spirito è stata prevista la realizzazione del percorso ciclabile principale all’esterno della Riserva, mentre il tratto che si sovrappone al percorso sud, definito «Anello T1» sarà esclusivamente pedonale, tanto che verrà istituito l’obbligo di bici a mano.
Sostenibilità
La creazione del percorso ciclabile esterno, tale da garantire una fruizione più consapevole e sostenibile, è sempre stato un obiettivo primario dell’ente gestore della Riserva che già nel 2012, con la revisione del Piano di gestione, aveva puntato su questo aspetto. Oggi, grazie alla collaborazione della Provincia, la richiesta dell’ente gestore trova finalmente attuazione.
I lavori che prevedono la sistemazione del fondo in terra battuta e l’installazione della cartellonistica, si svolgeranno tra l’autunno e l’inverno. Il regolamento di accesso e fruizione della Riserva, reperibile sul sito dell’ente e aggiornato al 2018, riporta che l’accesso è esclusivamente pedonale ma ammesso con la bicicletta solamente lungo il tratto di pista ciclabile «Brescia-Paratico», indicato in cartografia con apposito tratteggio. Questo percorso si svolge nella zona del comune di Provaglio. Un altro tratto percorribile in bicicletta si trova lungo la strada comunale di via Colombera in Iseo. I conducenti delle biciclette devono mantenere lungo la pista ciclabile «Brescia-Paratico» una velocità massima di 15 km orari.
La critica
Le associazioni ambientalistiche, tra le quali Gli amici della Riserva, sono scettiche sulla recente decisione: «Il piano di gestione della Riserva prevede dal 2012 l’esternalizzazione della pista ciclabile. Negli ultimi anni son state forti le pressioni sui comuni di Provaglio e Corte Franca per ovviare al percorso ciclabile interno. I comuni hanno lavorato per trovare la soluzione esterna che correrà sulla collina San Carlo per scendere poi verso il centro commerciale Le Torbiere. Purtroppo verrà lasciato un "fantomatico percorso" denominato "anello T1 Torbiere" che passerà interno alla Riserva: lì i divieti non saranno rispettati, così come non lo sono gli altri».
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