«Centoviolini» entra in classe con violoncelli, chitarre e voci
Violini, violoncelli, chitarre e... voci. Tante voci: quelle degli alunni dell’istituto comprensivo scolastico «Don Lorenzo Milani», che raduna tutte le elementari e le medie di Rovato. È il progetto «Centoviolini», che sta portando nelle aule di bambini e ragazzi della capitale della Franciacorta l’amore per la musica e i suoi strumenti, grazie alla collaborazione tra la scuola d’armonia Heinrich Strickler e l’istituzione scolastica, guidata dalla dirigente Caterina Archetti.
Grazie al sostegno economico di diversi sponsor locali, il progetto Centoviolini raggiungerà, per un anno intero, tutti i bambini delle classi quarte dell’istituto comprensivo rovatese. «Dentro questo progetto - spiega il responsabile, Davide Boccardi, coordinatore didattico della Strickler - i bambini acquisiscono le abilità tecniche relative alla vocalità o allo strumento loro affidato. Attraverso quelle, esplorano anche le potenzialità espressive del linguaggio musicale per impadronirsene e aggiungerle al proprio bagaglio di competenze».
Le lezioni di «Centoviolini» si svolgono in modalità collettiva: «Questo richiede - ragiona ancora Boccardi - modalità di comunicazione appositamente studiate e arricchisce il progetto di importanti risvolti relazionali, di gestione della corporeità e capacità di coordinamento e collaborazione». Al centro, però, resta la musica, con brani e contenuti prevalentemente originali, appositamente elaborati per il progetto dagli operatori. In parte sono poi gli stessi alunni a elaborare personalmente idee musicali, con l’aiuto degli insegnanti: lo stesso Boccardi al violino, Maya Furlanis al violoncello, Marco Cassiano alla chitarra e Ilaria Sabbadini per la formazione corale.
Giovani, musica, armonia: con «Centoviolini» Rovato celebra anche la figura di Heinrich Strickler, svizzero di nascita ma franciacortino d’adozione. Un personaggio poco conosciuto quanto, invece, influente nei campi della matematica, della musica e del pensiero. Scuola d’armonia. Dopo la morte, nel 1987, in sua memoria la moglie, Laura Pelizzari, ha creato l’omonima scuola d’armonia, oggi uno dei punti di riferimento del territorio per la musica e la formazione di bambini, ragazzi e adulti. Un lavoro che prosegue ancora oggi, grazie all’impegno dei suoi ex allievi, diventati a loro volta maestri di note, di voci, di armonia.
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