Cento metri di reti illegali recuperati nel Sebino
Sono state le segnalazioni di alcuni sub, che hanno rischiato di rimanere impigliati, a permettere alla Polizia Provinciale con la collaborazione dei Carabinieri di recuperare una rete da pesca abusiva che era nelle acque del Sebino.
La segnalazione è arrivata lo scorso fine settimana e parlava di una attrezzatura da pesca clandestina immersa ad una ventina di metri di profondita nelle acque della località Bagnadore, in territorio del comune di Marone. All’inizio della scorsa settimana è stata organizzata e portata a termine l’operazione congiunta che ha permesso il recupero delle rete che hanno una estensione complessiva di 100 metri quadrati.
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