Cassaforte smurata durante il funerale

Pilzone d’Iseo: ladri in azione nel pomeriggio mentre i padroni di casa danno l’ultimo saluto a un amico
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Entrare in una casa in pieno centro urbano alle tre di un sabato pomeriggio, senza essere visti da proprietari, vicini o passanti, non è facile. Riuscire a farlo e a uscire trasportando una cassaforte, dopo averla smurata a colpi di mazza e piccone, provocando chissà quale chiasso, sembrerebbe proprio impossibile. Invece il colpo è riuscito perfettamente ai ladri che lo scorso fine settimana hanno messo a soqquadro l’ennesima villetta di Pilzone.

A dare alla vicenda contorni ancora più spregevoli è il motivo per cui la casa in quel momento era vuota: i residenti, moglie e marito, pensionati, erano al funerale di un amico e compaesano. In quel momento di fronte alla residenza lavorava un vicino di casa, intento a raccogliere le olive nel suo podere, che non si è accorto di nulla.

Il furto è avvenuto tra le 15.30 e le 17. I ladri hanno aperto il cancello che si affaccia su via Papa Giovanni XXIII usando un cacciavite, scassinando anche un ampio cancello che dal giardino della casa si affaccia su una stradina secondaria, certamente per preparasi una via di fuga in caso di «inconvenienti». Poi hanno manomesso una porta finestra e sono entrati nell’appartamento, dove sarebbero rimasti circa mezz’ora, frugando ovunque e ribaltando tutto. La ricerca ha consentito ai malviventi di individuare la cassaforte, nascosta dall’armadietto dei medicinali. Non riuscendo ad aprirla scassinandola, i ladri si sono diretti in cantina dove hanno trovato una mazza e un piccone del padrone di casa, con cui hanno colpito il muro facendolo a pezzi per riuscire a togliere lo «scrigno».

Poi l’avrebbero avvolta in una coperta e portata all’esterno per caricarla su un mezzo che li attendeva all’esterno, prima di sparire. La cassaforte è stata ritrovata dalle forze dell’ordine ieri a Ospitaletto, aperta e svuotata. Dentro, solo un blocchetto di assegni e un libretto della pensione.

Il furto nella villetta di via Papa Giovanni XXIII è l’ennesimo di una lunga serie iniziata la scorsa primavera, periodo in cui il piccolo borgo del lago d’Iseo ha iniziato a essere vittima di un assedio che ha fatto registrare parecchi colpi.

 

 

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