Caso legionella, attesa per la revoca dell’ordinanza

Il provvedimento aveva vietato l’uso dell’acqua. Tutti gli Enti in campo per gestire l’emergenza
LEGIONELLA, MIGLIORAMENTO
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Bornato sta affrontando l’emergenza sanitaria legata al «caso legionella» con efficienza, a partire da una collaborazione proficua tra Comune, Ats e Acque bresciane, che fa il paio con la positiva risposta dei bornatesi.

Lo stop alla potabilità dell’acqua della rete idrica servita dal pozzo «Valle di Bornato», reso necessario dall’intervento di sanificazione avviato ieri alle 10 da Acque bresciane (gestore idrico) in conseguenza ai risultati delle analisi di Ats sulla presenza del batterio nella tubazioni, è stato affrontato dunque con grande pazienza dalla cittadinanza, che ha usufruito in buona parte del centro di approvvigionamento acqua allestito nello stadio comunale della frazione cazzaghese.

Le analisi più approfondite effettuate dall’azienda sanitaria sulla rete idrica hanno evidenziato la presenza del batterio della legionella anche nell’area esterna a via degli Alpini, dove si erano verificati tre casi di legionellosi tra il 10 e il 13 agosto. Un riscontro che ha obbligato Ats ad attivarsi per dare il via ad una nuova e più approfondita sanificazione chimica.

Da qui è nata l’ordinanza dell’Amministrazione per vietare l’uso potabile dell’acqua per i residenti delle vie servite dal pozzo di Valle (circa 900 persone interessate). «Il fastidio per il disagio ovviamente c’è - ci ha raccontato un residente -. In questi giorni porteremo pazienza, nella speranza che l’emergenza finisca nel più breve tempo possibile e non vi siano altri contagi».

L’intervento proseguirà oggi con il centro d’approvvigionamento che resterà attivo dalle 8 alle 20. Già domani potrebbe giungere lo stop all’ordinanza dopo le nuove comunicazioni da parte dell’Ats. «Restiamo in attesa di novità, non abbiamo certezze. Ora possiamo dire che c’è stata la collaborazione da parte di tutti, Acque bresciane, Polizia locale, Gruppo Protezione civile e residenti - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Flavio Rubaga -. I cittadini dovranno continuare a far scorrere acqua per almeno 30 minuti al giorni da ogni rubinetto di casa, così da eseguire la disinfezione anche in questa parte degli impianti».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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