Casette e roulotte, il Tar salva i campeggi sebini

I giudici amministrativi annullano le ordinanze di rimozione del Comune di Iseo. Decisione rimandata per Marone e Monte Isola
Casette e roulotte, il Tar salva i campeggi
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Tirano un sospiro di sollievo i campeggi del lago d’Iseo. La stagione 2015 del turismo all’aria aperta è salva. I tanto temuti smantellamenti di casette stanziali, roulotte e pre ingressi, non ci saranno. Lo ha stabilito nelle ultime ore il Tribunale amministrativo di Brescia con nove sentenze e cinque ordinanze, che accolgono o rimandano a ulteriori istruttorie i 14 ricorsi arrivati dalle attività sebine.

In sostanza il Tar cittadino non solo ha annullato le nove ordinanze di «rimozione dei manufatti che hanno perso carattere di mobilità» emesse a novembre 2013 dal Comune di Iseo, ma ha anche rinviato quella che vede coinvolto il camping Del Sole e la Soprintendenza per «abuso paesaggistico» (perché sarebbe in corso una trattativa per arrivare a sanatoria), e ha rimandato all’autunno dell’anno prossimo la decisione, previa istruttoria, che riguarda i due campeggi di Monte Isola e i due di Marone. Di fatto quindi, almeno per quest’anno, nessuno dovrà modificare la situazione all’interno delle attività ricettive, né completamente, né in parte.

Secondo i giudici di via Zima (il presidente Angelo Zotti e i consiglieri Mario Mosconi e Francesco Gambato Spisani), le ordinanze del municipio di Iseo sono incorse nell’annullamento perché «i manufatti sono descritti in termini generici», visto che si parla di realizzazione «sulla quasi totalità delle piazzole, di costruzioni in legno o lamiera coibentata in forma stabile», e non si fa il punto della situazione, come avrebbero voluto i magistrati, piazzola per piazzola, descrivendo i singoli abusi. Per questa ragione, secondo il Tar, «risulta impossibile ricostruire se i manufatti rientrino in quelli che si possono realizzare liberamente o costituiscano invece un abuso sanzionabile».

A questo punto, anche a fronte delle sentenze negative, al Comune di Iseo resta comunque la possibilità di continuare per la sua strada mettendosi al lavoro per comporre nuove ordinanze che il Tar possa accogliere in un secondo momento. Se queste dovranno però essere «più precise e dettagliate», dovranno probabilmente essere eseguite nuove ispezioni ai campeggi Belvedere, Bellini, Betulle, Girasole, Caravan Sebino, Cave, Olivella, Pilzone e Quai

Diversa la situazione per i campeggi Breda e Vela di Marone e Bella Isola di Monte Isola. In questi casi per arrivare a formulare una sentenza, il Tar ha ritenuto indispensabile richiedere un’istruttoria, diponendo che «nel termine di 90 giorni dalla notificazione o comunicazione dell’ordinanza, i Comuni si adoperino per allestire fascicoli che attraverso nuovi sopralluoghi facciano il punto della situazione, tra planimetrie, fotografie, e osservazioni descrittive della situazione delle opere contestate, verificando in particolare le modalità di ancoraggio al suolo». Per i campeggi maronesi la prossima udienza è stata fissata per l’11 novembre 2015, mentre per quello isolano al 14 ottobre 2015.

Flavio Archetti

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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