Capriolo, chiude il tempio del ballo

La pista è piena, la luce soffusa. Le dame hanno gli occhi chiusi, i cavalieri le guidano sulle note di «Lagrimas». È domenica sera, siamo al Casablanca 99, il locale di riferimento per il «mondo latino» (e non solo) che mercoledì 12 giugno chiuderà i battenti. Per sempre.
Inaugurato con il nome di Simpaty alla fine degli anni Settanta, il Casablanca 99 di Capriolo ha rappresentato per generazioni di bresciani (e bergamaschi) il luogo simbolo del sano divertimento. Per alcuni tra una salsa e una bachata è scoppiato l’amore. Per altri tra le sue mura sono sbocciate amicizie in grado di superare i confini della pista. In tanti, complici le potenzialità del ballo liscio e latino, l’hanno considerato un’occasione di svago o, perché no, di riscatto. Ai piedi della consolle, con dj Chicho che ti saluta per farti sentire a casa e una bella salsa che ti dà il ritmo, i grassi si sentono magri e gli anziani ringiovaniscono: le distinzioni vengono meno. Ciò che conta è ballare, divertirsi, socializzare.
Ora questo tempio del ballo (musica disco compresa) cesserà di esistere. L’immobile di via Bremola 34 verrà abbattuto quest’estate. Dalle sue ceneri pare sorgerà un maxi store del bricolage.
La famiglia che dal 2000 gestisce il locale è alla ricerca di un altro spazio (a Capriolo, Palazzolo o Rovato) in cui riproporre da settembre sotto altro nome la formula Casablanca 99. A tal proposito in queste settimane i titolari hanno anche lanciato un sondaggio ai propri clienti.
Negli anni il locale ha saputo reinventarsi per andare incontro ai nuovi gusti dei bresciani. Nel 2000, complice la novità dei reality show, ha assunto il nome (e il look) del Grande Fratello. Cinque anni dopo è diventato La fattoria, dal nome di un altro reality show. Poi, nel 2007, l’ultima trasformazione: Casablanca 99. Il tutto completato da un ristorante in cui, complice il gioco della tombola, si iniziava in prima serata a respirare l’atmosfera della festa.
«In questi anni - racconta il titolare - abbiamo cercato di proporre musica per tutti i gusti e per tutte le età». L’omaggio del locale al piccolo schermo è stato sviluppato grazie all’arrivo di numerosi ospiti: da Pietro Taricone a Ezio Greggio fino a Valeria Marini. Determinante nella storia di questa discoteca è stata l’apertura ai ritmi caraibici. Lo conferma anche dj Chicho: «Ho iniziato a proporre la mia musica (il latino, ndr) in questo locale quando ancora si chiamava Simpaty. Nel Bresciano questa è stata una delle prime realtà che ha creduto nei ritmi caraibici. Tanto da diventare un’eccellenza del settore. Da Capriolo sono infatti passati i più grandi artisti del latino. Tutte le scuole di ballo conoscono il locale». Ora il sipario sta per calare.
Le ruspe aggrediranno lo stabile e il muro al quale i clienti hanno affidato i propri messaggi. Ma non potranno cancellare i ricordi che parole come «Simpaty» e «Casablanca» evocheranno alle persone che in questo locale hanno vissuto momenti speciali.
Barbara Bertocchi
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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