Caos movida a Rovato, il sindaco scrive a Prefettura, Questura e carabinieri
Carta e penna per mettere nero su bianco alcune proposte concrete. Obiettivo: conciliare movida, tranquillità dei residenti e ordine pubblico in Franciacorta.
Il sindaco di Rovato Tiziano Belotti ha scritto a Prefettura, Questura, Carabinieri e ai colleghi di Adro e Corte Franca sulla questione dei giovani - e giovanissimi - attratti dalle serate e dai concerti della discoteca Number One. Se dentro la struttura, dove la responsabilità è del privato, non si segnalano particolari problemi, lungo il tragitto che collega il locale di Corte Franca alla stazione ferroviaria di Rovato - passando per la frazione Torbiato di Adro - le criticità non mancano. Da qui la lettera di Belotti, seguita al vertice tenutosi sul tema in Prefettura già a maggio.
La prima richiesta riguarda i trasporti: per Belotti è fondamentale «predisporre un numero adeguato di bus navetta gratuiti tra la stazione di Rovato e la discoteca, almeno 4, ma anche 8 o più, a seconda dell’afflusso, con almeno 2 guardie private». Vigilanza richiesta anche nella stazione rovatese, oltre ad «addetti che la mattina successiva liberino l’area da bottiglie rotte e cocci di vetro». Belotti chiede poi di valutare ordinanze restrittive su vendita e consumo di alcolici, oltre a «rendere il grande parcheggio della discoteca a libero e gratuito accesso, riducendo così la sosta selvaggia e consentendo l’afflusso ordinato dei veicoli»; il tutto con «un numero adeguato di guardie private al di fuori e nell’immediatezza della discoteca».
Della vicenda si discuterà presto anche in Parlamento con l’interrogazione al ministro dell’Interno Piantedosi depositata nei giorni scorsi dal deputato Pd Gian Antonio Girelli, secondo il quale «nonostante i vertici per l’ordine pubblico, la situazione continua a restare gravemente a rischio. Come sostiene lo stesso sindaco di Rovato, la vicenda potrebbe sfuggire di mano, con avvenimenti sempre più gravi che fanno temere per la pubblica incolumità».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato