Cane della ProCivil avvelenato: l'esca è dei ladri?

Un cane della Protezione civile è stato avvelenato. Ci si chiede se esista una correlazione tra le esche e i furti nelle abitazioni
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Un cane della Protezione civile è stato avvelenato. E a tra Gussago e Camignone ci si chiede se esista una correlazione tra la presenza di esche avvelenate per cani e i furti nelle abitazioni. La zona in cui si trovano i bocconi è in realtà più vasta: comprende Iseo, Ome, Monticelli, Fantecolo...
 
Il caso viene denunciato su Facebook, nel gruppo «Quelli di Gussago». «Faccio parte - scrive Sergio Lombardi sulla pagina - di un gruppo di unità cinofila da soccorso. Uno dei nostri migliori cani sta lottando per sopravvivere perché ha ingerito un boccone avvelenato».
 
Il fatto è accaduto nella zona dopo la tangenziale, in territorio di Camignone. L’animale fuori pericolo, ma è stato salvato in extremis. 
 
L’ipotesi è che possa esistere una correlazione tra la presenza di bocconi avvelenati e l’attività dei ladri, che agiscono nelle zone periferiche dei paesi. I cani sono loro «nemici», i loro latrati danno l’allarme. La guardia, per tante ragioni, deve restare alta. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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