Camion precipitato nel vuoto, oggi i funerali di Marco Frassi

Le esequie saranno celebrate oggi alle 17.30 nella chiesa del Piano di Costa Volpino
Le fasi di recupero del camion precipitato sulla ciclabile Vello-Toline. Nel riquadro la vittima, Marco Frassi - Foto Vigili del Fuoco © www.giornaledibrescia.it
Le fasi di recupero del camion precipitato sulla ciclabile Vello-Toline. Nel riquadro la vittima, Marco Frassi - Foto Vigili del Fuoco © www.giornaledibrescia.it
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C’è tanto silenzio e tanta compassione, a Pisogne, per la tragica morte di Marco Frassi, il camionista di 50 anni uscito di strada giovedì mattina, lungo la Provinciale 510 al confine tra Marone e Pisogne, e precipitato per una sessantina di metri nella scarpata sopra il lago d’Iseo. La salma dell’uomo è stata portata nella sua abitazione di via Matteotti 8 a Pisogne, dove resterà sino a oggi, quando il funerale verrà celebrato alle 17.30 nella chiesa del Piano di Costa Volpino.

Attorno alla famiglia Frassi, storica titolare della Frassitrasporti, per cui lavorava anche Marco, si è stretta l’intera comunità, i tanti amici e i colleghi, per provare a portare un po’ di conforto al padre Carlo, alle sorelle Monica e Loretta, alla compagna Roberta e ai nipoti, oltre che al cugino Egidio, titolare dell’impresa di trasporti. Anche lui stava rientrando, con il suo autoarticolato, in azienda a Pisogne giovedì mattina poco prima delle otto, dopo aver effettuato una consegna in Valsabbia insieme a Marco; il suo camion era distante solo pochi chilometri da quello del cugino ed è rimasto incolonnato sulla 510 a causa dell’incidente.

Il camion è finito nella scarpata, atterrando sulla Vello-Toline - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it
Il camion è finito nella scarpata, atterrando sulla Vello-Toline - Foto Marco Ortogni Neg © www.giornaledibrescia.it

Marco Frassi, mentre procedeva verso nord, si è trovato di fronte una Nissan Micra, condotta da un 29enne della Vallecamonica, che stava sbandando e, per tentare di evitarla, ha sterzato prima a destra, ma dopo l’impatto il mezzo è finito contro il guardrail sull’opposta corsia, sfondandolo e quindi cadendo nella scarpata. Il camion con rimorchio ha dapprima rimbalzato sulla sottostante ferrovia della Brescia-Edolo e quindi è precipitato ancora più in basso, sulla ciclopedonale Vello-Toline. Il cassone è sprofondato nel lago, mentre l’uomo è rimasto schiacciato tra le lamiere della motrice, in bilico sulla strada.

Mentre proseguono le indagini per stabilire l’esatta dinamica, la Procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale nei confronti dell’automobilista ventinovenne, al fine di individuare eventuali responsabilità.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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