Cade dal ponte sull'Oglio, salvata in extremis da un pompiere
Salvata in extremis. A dispetto di una situazione che pareva già segnata. Una donna nel tardo pomeriggio è stata scorta nelle acque del fiume Oglio, a Palazzolo, all'altezza di via Bravadorga. L'allarme è scattato attorno alle 17.30, quando è iniziata una vera e propria corsa contro il tempo. Sono stati i Vigili del fuoco intervenuti dal locale distaccamento volontario di Palazzolo e poi da Brescia a riuscire in quella che, complici il passare dei minuti e la temperatura dell'acqua, sembrava una operazione disperata. È stato un pompiere palazzolese tra i primi accorsi a calarsi in acqua e a iniziare, con tecniche Saf (acronimo che sta per speleo-alpino-fluviale) a setacciare il fiume palmo a palmo. In supporto anche i carabinieri di Chiari e polizia Locale.
Dal ponte di viale Europa alto circa 20 metri, dal quale la donna si sarebbe buttata in acqua, al punto in cui è stata individuata e raggiunta, intercorre circa un chilometro. Una distanza enorme, considerate le circostanze: trascinata della corrente avrebbe superato anche uno sbarramento lungo il fiume. Le paratie del canalone erano aperte e la donna è finita proprio in questo tratto. Qui è stata recuperata. Gli operatori, supportati poi dal personale giunto dal capoluogo con un gommone da rafting, sono riusciti a strapparla all'Oglio, in ipotermia e con diverse escoriazioni, ma ancora in vita.
Una volta recuperata e condotta a terra, è stata affidata al personale sanitario giunto con l'eliambulanza decollata da Bergamo, oltre che con vari mezzi da terra. L'elicottero l'ha poi condotta all'ospedale di Bergamo Papa Giovanni XXIII. Non verserebbe in pericolo di vita. Il tempismo nei soccorsi in questo caso si è rivelato determinante per riscrivere un epilogo che pareva già scontato.
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