Brescia-Marrakech in bicicletta per dare «respiro» alle Torbiere
Da Brescia a Marrakech pedalando per gli alberi della Riserva Torbiere del Sebino. Il bresciano Ettore Campana ha portato a termine la sua «avventura per il pianeta», come egli stesso la definisce. L’obiettivo del suo viaggio, durato trentasei giorni in sella, è stato infatti quello di raccogliere fondi per piantare nuovi alberi all’interno delle Torbiere. «Cycling for trees», il nome del progetto lanciato dall’ente gestore della Riserva ed appoggiato da Campana, ha lo scopo di raggiungere cinquemila euro che consentiranno di piantare duecentoventi alberi.
La campagna si concluderà fra pochi giorni, il 31 dicembre, ma Campana ha raggiunto un risultato notevole, come lui stesso dichiara al direttore della Riserva Nicola Della Torre: «Al momento sono stati raccolti 4.350 euro, ciò vuol dire aver finanziato la crescita di oltre duecento piante, ma visto che mancano ancora alcuni giorni, può essere che altre persone sottoscrivano la raccolta fondi».
Pedalando
Tornando al viaggio dall’Italia al Marocco, Campana ha attraversato sei Paesi, scavalcato cinque catene montuose, ha percorso 3.850 chilometri con una media di 128 km al giorno. La sua azione «green» è nata dalla volontà di fare qualcosa per il pianeta, afferma il ciclista, e ci teneva al fatto che «la foresta crescesse in provincia di Brescia, una zona che sappiamo essere molto inquinata». Attraverso la piattaforma wownature è stato possibile intraprendere il progetto di riforestazione e quindi associarlo al viaggio avventura.
La campagna
Attualmente la Riserva sta proseguendo con la sensibilizzazione e l’acquisto di alberi con l’obiettivo di raggiungere i 4mila esemplari. «Dona un albero questo Natale» è l’ultima campagna, in ordine di tempo, lanciata dalla Riserva: «È un gesto semplice ma di grande impatto, porterà benefici sia all’ambiente, permettendo lo stoccaggio di CO2 da fonti naturali e la biodiversità, che alle persone». Sul sito www.wownature.eu è disponibile lo shop online con le diverse varietà di piante da acquistare e con la relativa quantità di anidride carbonica catturata. La Riserva inoltre dà la possibilità di piantumare gli alberi acquistati o regalati, insieme ai propri collaboratori così da rendere ancora più concreta l’educazione ambientale. «Credere e sostenere il progetto farà aumentare la possibilità di sviluppo sinergico del territorio per creare quella che sia davvero una Riserva naturale al servizio della comunità. Le foreste ci fanno bene, prendiamocene cura» termina l’appello dell’ente gestore.
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