Brescia e Bergamo, insieme nella speranza oltre il Covid
Superare il momento del dolore, della paura, dell'incertezza. E ripartire. Ma senza dimenticare. Anzi. Fare memoria di quanto accaduto nei mesi peggiori della pandemia, indagando le fragilità che hanno contraddistinto il sistema, può essere la via per rialzarsi più forti di prima. Insieme.
È questo il senso dell’incontro promosso a Erbusco dalle segreterie provinciali dei pensionati Cisl, intitolato «Brescia e Bergamo: insieme nella paura, insieme nella speranza». Un momento di riflessione in un direttivo congiunto delle federazioni locali Fnp-Cisl per rilanciare un’alleanza e un progetto comune di ripartenza che si inserisce idealmente nella candidatura delle due città come Capitali italiane della Cultura per il 2023.
Brescia e Bergamo hanno idealmente dialogato attraverso i racconti dei direttori del Giornale di Brescia, Nunzia Vallini, e dell’Eco di Bergamo, Alberto Ceresoli, che hanno ripercorso i mesi più bui della pandemia e il ruolo svolto dall’informazione locale che, di fronte ai numeri terribili dei decessi ha saputo dare risposte allo smarrimento di chi, chiuso in casa, aveva bisogno di interpretare e capire quanto stava accadendo intorno a noi.
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