«Bosco italiano», a Rovato l'arte degli intagliatori del legno

Il 7 e l’8 maggio la manifestazione, giunta alla decima edizione, dei «Tornitori» che coinvolge le scuole
La manifestazione «Bosco italiano» richiama artisti del legno da tutta Italia
La manifestazione «Bosco italiano» richiama artisti del legno da tutta Italia
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Dieci anni di «Bosco italiano». Rovato si prepara a una grande festa dedicata al legno e ai migliori artisti italiani del settore grazie a un’eccellenza tutta locale: l’associazione «Tornitori della Franciacorta». La sede del sodalizio, messa a disposizione dall’Amministrazione comunale in via San Vincenzo, ha ospitato il lancio delle iniziative che condurranno l’associazione guidata dal presidente Stefano Brescianini al fine settimana del 7 e 8 maggio. «In quell’occasione - ha spiegato Brescianini - arriveranno a palazzo Sonzogni (in corso Bonomelli, 22, ndr) i migliori virtuosi nazionali della tornitura lignea con un concorso, laboratori didattici, espositori e tanti eventi aperti al pubblico.

Le iniziative

La principale novità del ritorno in presenza del «Bosco italiano», dopo due anni di edizioni online, è però il coinvolgimento del territorio e in particolare quelle delle scuole. In queste settimane centinaia di bambini rovatesi realizzeranno le proprie opere, grazie alla collaborazione offerta dall’assessore comunale competente, Valentina Bergo: «Gli istituti protagonisti - ha spiegato - sono la primaria Ai Caduti del centro storico, la scuola per l’infanzia di frazione Duomo e l’istituto canossiano Annunciata Cosi, con l’infanzia e la primaria». L’esperienza del concorso nazionale italiano è nata dalla spinta dell’Aiatl (l’associazione nazionale degli artisti e tornitori del legno) e dalla scuola rovatese d’arti e mestieri Francesco Ricchino, all’interno della quale è poi sorta l’esperienza specifica dei tornitori franciacortini.

Undici, inizialmente, gli iscritti al momento della nascita del sodalizio, nel 2019. Oggi i numeri sono cresciuti, con una cinquantina di persone coinvolte e ben tre corsi annuali organizzati, nonostante buona parte della vita associativa si sia dovuta scontrare con l’irrompere della pandemia. La passione e la voglia degli artisti del legno, però, non si sono mai fermate. Anche per loro il Comune di Rovato sta pensando di trasformare l’ex cinema Corso, oggi demolito, in un grande museo dedicato alle materie prime e al sapere artigiano.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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